Fiorentina, stasera il Sassuolo. Ma la testa è già a Praga

Ultima a Reggio per l’8° posto. Italiano: “Servono entusiasmo e fiducia”. Turnover in vista e prove tecniche di Conference

di ANDREA GIANNATTASIO -
1 giugno 2023
Cabral

Cabral

Firenze, 2 giugno 2023 –  Proverà a chiuderlo senza rimpianti, Vincenzo Italiano, il suo secondo e in ogni caso esaltante campionato sulla panchina della Fiorentina.

Certo, la prospettiva di finire (nella migliore delle ipotesi) a -6 dal totale di punti conquistati nella scorsa stagione (i 62 di un anno fa contro, eventualmente, i 56 sui quali potrebbero assestarsi Biraghi e compagni) lascia con un po’ di amaro in bocca eppure, nonostante buona parte delle energie fisiche e mentali dei viola siano già state dirottate alla finale di Conference della prossima settimana, la possibilità di trovare un pertugio verso l’Europa anche tramite la Serie A resta a portata di mano persino negli ultimi 90’ che restano da giocare.

Certo, le incognite non mancano. Prima di tutto la Fiorentina dovrà fare sua l’intera posta in palio stasera (ore 20.30) al Mapei Stadium contro il Sassuolo e poi - in attesa di capire quali saranno le valutazioni della Uefa sul caso Juventus - il club di Commisso dovrà comunque attendere la serata di domani, quando si capirà se il Torino sarà riuscito a battere un’Inter già probabilmente con la testa a Istanbul e in virtù degli sconti diretti a favore chiuderà all’8° posto in classifica.

Le perplessità, dunque, sono molte ma non per questo i viola rinunceranno a chiudere al meglio la loro annata versione "italiana": "Dobbiamo preparare in modo concentrato la gara di Reggio perché ci sono in ballo punti importanti che vogliamo aggiungere alla nostra classifica" ha spiegato ieri Vincenzo Italiano: "Il Sassuolo è una squadra dura da affrontare. Anche per questo ho chiesto alla squadra di arrivare con entusiasmo e fiducia alla sfida coi neroverdi, pensando che sarà una gara che precederà una finale importante". E a giudicare dall’attenzione con cui il tecnico preparerà il match contro l’undici di Dionisi (che non vince da fine aprile) non sono scontate scelte sorprendenti nella formazione di partenza. La sensazione infatti è che, per fare le prove generali in vista di Praga, l’allenatore opterà per un undici che in avvio presenti un giusto mix tra titolari e seconde linee. Davanti a Cerofolini ("Che vittoria vederlo a questi livelli" ha detto ieri Italiano), spazio a Venuti e Terzic sulle fasce con Quarta e Igor centrali. In mediana probabile il tandem Duncan-Castrovilli mente in attacco, dietro a Cabral, sarà il turno del terzetto formato da Kouame, Barak e Gonzalez.

Andrea Giannattasio

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