Genk-Fiorentina, Italiano: "Livello alto, servono punti subito"
Lunga conferenza stampa da Genk del tecnico della Fiorentina, che non svela neanche chi giocherà in porta. Grande fiducia in Nzola e Beltran, ancora a secco di gol

Firenze, 20 settembre 2023 - La Fiorentina è arrivata a Genk nel pomeriggio. Vincenzo Italiano è intervenuto in serata in conferenza stampa per presentare la prima sfida del girone di Conference League. "Quest'anno ho visto che ci sono tante avversarie di livello alto, questo sorteggio lo accettiamo e affronteremo tutte con la massima attenzione. Lo scorso anno in qualche occasione avevamo sofferto non per aver sottovalutato qualcuno, bensì per la poca conoscenza dell'avversario. È un girone da affrontare con la massima attenzione cercando di ottenere più punti possibili. Il Genk è campione del Belgio, la dice lunga sul valore della squadra. Servirà massima attenzione già da domani, ci teniamo ad arrivare molto molto in avanti in questa competizione".
Chi gioca in porta? Quali strategie avete adottato sul mercato per il portiere?
"Lo scorso anno facevamo questo giochino dove svelavo il portiere, quest'anno cambiamo visto che abbiamo perso la finale... Con il preparatore dei portieri siamo indecisi se affidare una competizione ad uno ed il campionato all'altro: domani vediamo. Christensen è giovane, ha prospettiva. Arriva da una filosofia diversa dalla nostra, si deve adattare ad un altro modo di pensare. Pian piano sarà a pieno regime. E' abilissimo con i piedi e sveglio, vuole capire la lingua velocemente per interagire con tutti. Ripeto, ha grandissima prospettiva".
Come stanno Nzola e Beltran?
"Nzola deve stare tranquillo, deve solo mettere in mostra le sue qualità attaccando la profondità con costanza, far giocare la squadra proteggendo palla e facendo questa boa offensiva che ci può aiutare. Sono convinto che entrambi possano soffrire la mancanza del gol, ma arriveranno presto anche quelli. Nzola ha tutta la nostra stima e fiducia. Con tutte le partite che avremo i gol arriveranno. Beltran ha caratteristiche molto diverse da Nzola. E' rapido, tecnicamente è più abile nello stretto. Nel ruolo di trequarti abbiamo un calciatore come Jack che deve riempire l'area, ma nella fase di riconquista lavora in modo concreto come fosse un centrocampista. Penso che continueremo su questa strada, Jack lo fa in maniera egregia. Ne parlavo con la squadra: ci saranno momenti dove dovremo partire con le due punte, ma oggi abbiamo equilibrio con questo trequartista, stiamo riuscendo a far male anche arrivando da dietro".
Quanto è importante l'esperienza dello scorso anno?
"Di debuttanti ce ne sono, per tanti sarà la prima esperienza in Europa e quindi di giocare ogni tre giorni. Bisogna abituarsi e prendere il ritmo. Le strategie e le scelte sono fatte in funzione del doppio impegno, ma è bello presentarsi in Europa. Anche quest'anno vogliamo ben figurare. Di errori lo scorso anno ne abbiamo fatti tanti, ma abbiamo avuto sempre la forza di reagire. In finale potevamo fare molto di più, facendo una grande partita. Il cammino però è stato entusiasmante. Andare avanti è un obiettivo, in primis pensiamo al girone dove bisogna far punti".
Che Genk vi aspettate?
"Il Genk è molto aggressivo quando non ha la palla. Non hanno paura di concedere profondità. In avanti sono veloci e pericolosi, hanno valore. Li abbiamo studiati bene in questi tre giorni. Con la palla cercano di venire fuori in palleggio, in casa spinti dal pubblico andranno ancora più forte. E' una squadra molto pericolosa".
Che rotazioni immagina per la partita di domani?
"Certe dinamiche sono naturali, ad esempio non pensavamo di far a meno di Jack. Qualcuno è reduce da qualche contusione. Faremo valutazioni all'ultimo minuto anche perché dopo poche ore andremo a rigiocare una partita importante in campionato. Dovremo essere tutti al top, qui vanno forte. Bisogna star bene e faremo giocare chi può alzare il livello dal punto di vista fisico. Poi la strategia la vedrete, ma intanto bisogna stare tutti bene in campo. Quando non si è al massimo si rischiano brutte figure".
Infantino può fare il trequartista? Come stanno Kayode e Ikoné?
"Gino può giostrare in quella zona di campo, gli piace esprimersi lì. Ha un mancino educatissimo e forza nelle gambe. Kayo ha esordito benissimo a Marassi, poi si è fermato per qualche giorno ed è in competizione con Dodo. Se la giocherà con lui. Ha un grande futuro, ma è solo al primo anno con i grandi ed è in competizione con un giocatore forte. Ikoné è rientrato in gruppo da ieri. Sembra che il problema sia risolto e dalla prossima settimana sarà con noi sperando non ci siano ricadute. Sapete che la stima che ho per lui e quanto sia importante per noi con le sue caratteristiche. Non vedo l'ora che stia al massimo ed entri nelle rotazioni. Un giocatore con le sue doti sarà molto importante".
Può esordire Maxime Lopez?
"Sta bene, è in condizione. Peccato per la squalifica però si è allenato bene ed ha conosciuto bene compagni e allenatore. Ha grande dinamismo e qualità, è simile ad Arthur. Abbiamo voluto queste caratteristiche, per avere personalità quando abbiamo la palla. Sarà a disposizione, vediamo se dall'inizio o in corso di partita. Per questa grande personalità che ha ci può dare tantissimo in ogni momento".
Come sta Barak?
"Tony è rientrato da poco, ha avuto un bel problemino che l'ha tenuto lontano dal campo. Sta meglio, lo abbiamo buttato dentro domenica. Pian piano alzerà condizione e minutaggio. Sapete benissimo cosa può darci lui, siamo contenti di averlo recuperato: è una freccia importante per noi".
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