La gara vista da Di Gennaro. "Nicosia? Solo un incidente. Comuzzo è davvero forte. E se arriverà un vice Kean...»
Il doppio ex avverte: "Viola favoriti, ma occhio all’organizzazione di gioco dei gialloblù" .
Cancellare il passo falso di coppa e riprendere la marcia in campionato prima di tirare il fiato. Il piano della Fiorentina, che oggi ospita il Verona, è chiaro da giorni. Antonio Di Gennaro - storico doppio ex dell’incontro - la sfida la disegna così. "La Fiorentina sta facendo benissimo, il passo falso in coppa può capitare e non significa niente anche se la partita con l’Apoel si poteva gestire meglio. Un incidente di percorso in una stagione ottima fino a questo momento. Il Verona viene da un bel risultato, ma deve registrare la fase difensiva. Prende troppi gol, soprattutto in trasferta. La Fiorentina resta favorita".
Quando dice che la partita di giovedì andava gestita meglio si riferisce ai troppi cambi?
"No, non solo. Le rotazioni sono giuste e inevitabili. Io ho notato più un calo mentale, di concentrazione. Ma ripeto, in un percorso così è normale un passaggio a vuoto. Anche perché la sconfitta non preclude niente nel cammino europeo della Fiorentina".
Parliamo di un singolo. Sorpreso dalla convocazione di Comuzzo in Nazionale?
"No, magari non tutti la pensano come me, ma mi sembra una cosa normale. Spalletti sta puntando sui giovani e Comuzzo sta giocando bene da tempo. Marcatore vecchio stampo da valorizzare ancora di più. E’ forte, lo ha dimostrato anche contro avversari importanti come Dovbyk e Morata. Non so se giocherà, ma già ‘annusare’ la maglia azzurra a diciannove anni è importante".
In Nazionale andrà anche Kean...
"E lui è uno di quelli fondamentali per la Fiorentina. Non ci sono altri attaccanti con le sue caratteristiche. Beltran e Kouame sono adattati. Ora Moise sposta gli equilibri, si gioca il posto in Azzurro con Retegui ed è diventato il giocatore che tutti aspettavano".
La Fiorentina cosa deve temere del Verona?
"L’organizzazione di squadra, adesso l’ha trovata. Gli manca un po’ di equilibrio difensivo. Lo scorso anno Baroni ha fatto un miracolo, quest’anno tocca a Zanetti. La partita la farà la squadra di Palladino, l’Hellas dovrà essere compatto. Non immagino duelli uomo contro uomo come a Bergamo, dove prese una valanga di gol".
L’obiettivo reale della Fiorentina quale può essere in questa stagione?
"E’ ancora presto per dirlo, l’asticella si potrà alzare a gennaio se dovesse arrivare un altro attaccante, in questo momento è il vero ruolo da coprire. C’è da capire come vorranno gestire le coppe, il discorso Conference può essere interessante dopo due finali perse. Vedremo, ma la stagione è indirizzata bene".
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