La paura e l’ottimismo. Gonzalez, lo stop è breve. Ci proverà già a Frosinone
Il problema accusato nella partita contro il Genk e poi due giorni di riposo. Ieri il primo verdetto del medico, ma il ko non sembra troppo preoccupante.

Alla fine si è preferito non rischiare. L’imperativo all’interno del Viola Park è sempre stato questo fin da giovedì notte quando la Fiorentina è rientrata da Genk. Nico Gonzalez ha trascorso due giorni un po’ così, con il dolore al fianco che non è scomparso come invece si sperava. Ieri mattina la decisione di lasciarlo a Firenze per recuperare al meglio, sancita poi dall’uscita dell’elenco dei convocati dopo pranzo nel quale non è rientrato l’esterno argentino. Troppi gli impegni ravvicinati per rischiare di perderlo a lungo. Dal centro sportivo non filtra grande preoccupazione, tanto che la Fiorentina non ha diramato neanche un report medico. L’impressione è che si possa risolvere il tutto con un po’ di riposo e che Italiano possa ritrovare il suo numero 10 già dalla trasferta di Frosinone. Vedremo, resta una situazione da monitorare giorno dopo giorno.
Intanto nella testa del tecnico c’è il come sostituire Nico all’interno dello scacchiere tattico. Aspetto prioritario vista l’importanza che riveste l’argentino a livello realizzativo. La Fiorentina perde il suo uomo migliore sotto porta e questo è un dato di fatto. Il ritorno di Ikoné fra i convocati tranquillizza solo in parte, perché il francese avrà bisogno di settimane per ritrovare il ritmo partita. Numericamente consola di più la presenza di Bonaventura, che certamente riprenderà il suo posto a centrocampo. Un po’ trequartista e un po’ mezzala, ma soprattutto maestro per tempi di inserimento. Nei giorni in cui si parla molto della prolungata astinenza sotto porta di Nzola e Beltran, i gol nelle gambe di Jack diventano fondamentali.
Alessandro Latini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su


