La verità di Palladino. "Noi in costruzione. Ma servono rinforzi»
L’allenatore sincero: "Ci sono aspetti tecnici da correggere" "Gudmundsson? Vedremo come sta nelle prossime settimane" .
Chiede tempo Raffaele Palladino e non potrebbe essere diversamente. Il pareggio di Parma lascia la Fiorentina nel limbo dell’incompiuta, ma la squadra viola è un cantiere ancora completamente aperto. "Con nuovi principi di gioco e giocatori diversi - spiega il neo tecnico gigliato - serve tempo e pazienza. Abbiamo fatto cose molto positive ma ci sono aspetti da correggere, sia nelle scelte che dal punto di vista tecnico. Non sono preoccupato, abbiamo solo bisogno di tempo. Ho apprezzato lo spirito di squadra, sono state create tante occasioni per segnare. Devo dire poi che il terreno di gioco non era adeguato per la Serie A, il che ha influito negativamente sullo spettacolo con troppi errori tecnici".
Valutazioni che poi scivolano sui singoli, a cominciare da Amrabat. "Gli voglio davvero bene, è un ragazzo straordinario e si è creato un ottimo rapporto tra noi. È una persona sincera e di buon cuore. Fin dal primo giorno ha dimostrato il suo impegno lanciando segnali positivi sia a me che alla Fiorentina. Le voci di mercato sono normali per un giocatore del suo calibro: sarà lui insieme alla società a decidere il futuro. Spero di poter continuare ad allenarlo perché per me è un giocatore eccezionale. Nico Gonzalez? Non mi espongo perché il mercato è ancora aperto". Già, a proposito di mercato. Palladino si mostra ancora sincero. "Dà fastidio che sia ancora aperto. E noi siamo in costruzione. Ci manca ancora qualcosa, soprattutto in difesa, ma la società ne è consapevole e sta lavorando bene. Sono certo che arriverò alla fine del mercato con una rosa pronta".
Chiosa su altri due protagonisti: uno in campo, l’altro atteso a gloria. "Comuzzo merita di giocare, ha dimostrato dal primo giorno di essere un ragazzo serio, un grande lavoratore. Gudmundsson ha avuto un fastidio muscolare, vedremo come starà nelle prossime settimane, sicuramente ancora non è pronto. Cercheremo di rimetterlo a posto nei prossimi quindici giorni".
Alessandro Latini
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