Pagelle fiorentina. Terracciano c’è. Quarta, Amrabat e le punte no

Terracciano e Biraghi spiccano nella partita, mentre esordi complicati per Quart e Pongracic. La Fiorentina mostra impegno ma manca di precisione.

18 agosto 2024
Fiorentina

Tifosi della viola che condividono momenti di gioia e sofferenza durante la partita

TERRACCIANO 7. Inizia da dove avea finito, con due super interventi, salvando il risultato soprattutto su Mihaila. De Gea è avvertito.

QUARTA 5. Avvio complicato. Troppo leggero il contrasto con Bonny da cui nasce il gol di Man per l’uno a zero. (Dal 60’ Parisi 6 – Entra bene).

PONGRACIC 4,5. Esordio complicato. Non è brillante e alcune ‘orrori’ nascono proprio da questo. Il secondo giallo è evitabile.

COMUZZO 5,5. Titolare alla prima, resta ordinato e gioca facile. Timido nel contrastare Man. (Dal 70’ Kayode 6 - Provvidenziale salvataggio su Cancellieri).

DODÒ 6,5. L’ordinato anarchico con la licenza di allungarsi su tutta la fascia ed è lui il più vivace quando la Fiorentina si propone in avanti. Idee mai banali.

MANDRAGORA 5,5. Tanta sofferenza e tanti tentativi di lasciare il segno senza fortuna. (Dal 70’ Bianco 6 - Vivace)

AMRABAT 5. La solita calamita per i palloni, con tanto lavoro di copertura. Poco preciso quando deve impostare.

BIRAGHI 7. Quel sinistro lì in pochi ce l’hanno e lui lo usa da fermo come un artista.

COLPANI 5,5. Ci mette poco il Flaco ad avere la palla buona nel primo tempo, ma il tiro a giro è timido. Si spegne alla distanza. Condizione da trovare (Dal 60’ Ikone 5 - Poche tracce).

KOUAMÉ 5,5. L’ivoriano on tradisce le sue qualità di lottatore anche se non sempre pare fare la cosa giusta. (Dal 79’ Sottil sv)

KEAN 5,5. Ha pochi palloni da giocare, ma quelli che gli arrivano cerca sempre di trasmormalri in qualcosa di potenzialmente pericoloso. Prima le manone di Suzuki, poi la coscia di un difensore che salva il pari.

All. Palladino 6. Coraggio Raffaele, l’inizio è stato difficoltoso ma si sapeva. Sa cosa vuole e i giocatori sanno cosa vuole lui da loro. Serve però tempo e pazienza.

Giampaolo Marchini

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