Prandelli vede la coppa "Ma Italiano non lasci"

7 giugno 2023

"Certi amori regalano un’emozione per sempre. Momenti che restano così, impressi nella mente" cantava Eros Romazzotti. La storia d’amore fra Prandelli e la Fiorentina si è interrotta, ma il ricordo e il sentimento restano limpidi. Grandi emozioni nella serata di ieri al Prandelli day. Tra i presenti Franco Semioli, Gianluca Comotto, Giancarlo Antognoni, Sebastien Frey, Lorenzo De Silvestri e lo stesso Prandelli che ha parlato dal Teatro di Fiesole per l’iniziativa benefica ‘Grazie Cesare’, animata da Lady Radio e condotta da Giacomo Guerrini.

"Forse mi sono innamorato prima della Fiorentina che di Firenze. Anzi, senza forse. Ho vissuto cinque anni fantastici in panchina". Da protagonista a spettatore il legame non si scalfisce. "Oggi guardo le partite con uno sguardo diverso, con il cuore da tifoso. Quindi è ancora più complicato. Quando vedo la Fiorentina andare in difficoltà soffro. Per fortuna ultimamente ha sempre offerto un bel gioco".

Poi un consiglio a Vincenzo Italiano. "Restare sarebbe importante per lui così come per Firenze. Io penso che resti perché sarebbe fondamentale per lui ricominciare la stagione dopo due anni fatti bene. Quando l’ho allenato io era un ragazzino con personalità, poi non si poteva pensare a questa carriera". Ottimista sulla finale di Conference e sull’annata viola. "Intanto pensiamo che vada bene, restiamo positivi. Ma è stata una stagione importante, con due finali e la lotta per l’Europa". Restano chiuse le porte su un suo futuro di nuovo in panchina. "L’ho deciso con equilibrio. Mi resta la passione, ma basta con il ruolo da allenatore e non mi offro a nessuno, anche per altri ruoli".

Andrea Sciannimanico

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