Venezia-Fiorentina, Palladino: "Primo gol da annullare. Pensiamo a far bene le ultime due partite"

Il tecnico della Fiorentina analizza il ko contro il Venezia, che costa in maniera quasi definitiva l'Europa della prossima stagione

di ALESSANDRO LATINI
12 maggio 2025
Il tecnico viola Raffaele Palladino

Il tecnico viola Raffaele Palladino

Venezia, 12 maggio 2025 - Débâcle in Laguna contro il Venezia per la Fiorentina, che saluta in modo quasi definitivo la possibilità di raggiungere le competizioni europee per la prossima stagione.

Orfana di Kean e Gudmundsson, la squadra di Palladino appare anche stanca dal punto di vista mentale dopo il ko contro il Betis in Conference League. Questa l'analisi di Raffaele Palladino, che parte da una contestazione arbitrale. “L’ho rivisto, sul primo gol c'è un tocco di mano, era da annullare. Dalla panchina la nostra sensazione era già questa, c’è dispiacere. Perché anche questi episodi indirizzano le partite, lo accettiamo ma è un errore abbastanza grave che ha deciso una rete. Al di là di questo però, ci gira anche male: dopo l’1-0 abbiamo preso un palo interno e sulla stessa azione abbiamo preso il secondo gol. C’è molto dispiacere davvero, i ragazzi hanno dato tutto e non posso rimproverare nulla alla squadra. Ora restano due gare, non bisogna mollare e farle nella giusta maniera”.

Quanto ha pesato stasera la partita di giovedì contro il Betis? “Giocare ogni tre giorni fa perdere energie mentali. In questi giorni ho cercato di far recuperare perché giovedì è stata una batosta, e ci eravamo anche riusciti: la partita l’abbiamo fatta, il Venezia però è stato più veloce di noi in transizione. I miei ragazzi hanno dato tutto, l’altro giorno mi sono arrabbiato con i subentrati invece oggi hanno messo tutto dentro. Il calcio è così, io sono sempre positivo ma bisogna anche accettare il verdetto e andare avanti”.

Adesso come si affrontano le prossime due partite con Bologna e Udinese? Lei ha appena rinnovato il contratto... "Intanto dobbiamo vedere se rifaremo le coppe, perché mancano due partite e possono esserci altri passi falsi. È tutto ancora aperto, invito tutti a fare due partite al 100%, poi il verdetto lo vedremo alla fine. Il mio contratto? Non sono legato ai soldi, amo questo lavoro e lo faccio con amore e orgoglio, ho dato tutto quest’anno e non sono i due anni di contratto che mi lasciano tranquillo. È il lavoro che mi lascia tranquillo, io darò sempre il massimo e l’obiettivo è entrare nelle coppe, però purtroppo non sempre le cose che meriti le raccogli, a volte bisogna accettare verdetti diversi”.

Alessandro Latini

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