Francesco Coppola rifiuta il Tottenham per puntare alla Serie A con il Pisa
Il giovane talento Francesco Coppola sceglie il Pisa per crescere in Serie A, rifiutando l'offerta del Tottenham.

Raychev qui in azione. nella partita del Benelli contro il Sestri Levante del 15 febbraio scorso. L’esterno potrebbe trovare a Pesaro la sua consacrazione
Dalla maglia vissina all’inno della Champions League. La straordinaria stagione biancorossa della passata stagione avrebbe potuto aprire le porte ad un nuovo primato. Nei 127 anni di storia vissina infatti nessuno ha mai avuto l’opportunità di passare nell’ arco di qualche mese dal calcare il terreno del Benelli a quello della massima competizione europea. Questa chance l’ha avuta il classe 2005 Francesco Coppola ma senza pensarci due volte l’ha rispedita al mittente. Il Tottenham, fresco vincitore dell’ Europa League, per tutto l’arco della scorsa stagione aveva infatti osservato con interesse le vicende della truppa di Stellone appassionandosi particolarmente al suo pilastro difensivo. Se a gennaio nonostante le insistenti sirene provenienti dalla massima serie francese (Lens) e dalla cadetteria italiana Coppola aveva deciso di concludere la stagione in biancorosso, ora la sua mente è focalizzata soltanto sul ritiro con il Pisa e non vuole saperne altro.
L’ambizione è quella di imporsi in Serie A con i toscani e il popolo biancorosso non può far altro che sperare di rivedersi in lui nella massima serie. Un po’ emblema di quest’ultima Vis, Coppola ha brillato di luce propria per gran parte della stagione, rappresentando una tra le migliori sorprese del campionato, perdendosi però in qualche circostanza a causa dell’ inesperienza. Insieme a lui anche Vukovic e Raychev prenderanno parte al ritiro nella città di Morgex che il Pisa ha fissato per la seconda metà di luglio. Tuttavia ai due spettano però destini diversi. Bosco in conferenza ha infatti spiegato come se per Vukovic l’addio a Pesaro è definitivo, in quanto la grande annata in biancorosso del croato lo ha proiettato verso categorie superiori alla Lega Pro, con Raychev potrebbe esserci stato soltanto un arrivederci. Nella seconda parte di stagione, approfittando dei vari spezzoni di gara concessigli da Stellone, il bulgaro ha infatti confermato in pieno le alte aspettative che la società biancorossa aveva riposto in lui e l’ottimo rapporto tra i due club potrebbe agevolarne un ritorno. Così come per Orellana e tanti altri giovani talenti biancorossi, la prossima stagione potrebbe risultare per Raychev quella della definitiva consacrazione. La destinazione Pesaro, soprattutto dopo l’arrivo di Stellone sulla panchina biancorossa, è diventata una meta molto ambìta dai giovani desiderosi di mettersi in mostra, grazie alla società e a mister Stellone.
Lorenzo Mazzanti
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