Gol e spettacolo a Marassi: l'ex Retegui stende il Genoa allo scadere con una rete da record
Il venticinquesimo gol in campionato dell'attaccante nerazzurro all'89' vale il 3-2 finale. Al Grifone, ripreso due volte, non basta la doppietta di Pinamonti. In rete anche Sulemana e Maldini

Mateo Retegui esulta dopo il gol contro il Genoa a Marassi (Ansa)
Genova, 17 maggio 2025 – Il venticinquesimo gol in campionato dell’ex di serata Mateo Retegui (è record nella storia nerazzurra) regala altri tre punti all’Atalanta che batte a domicilio all’ultimo respiro il Genoa 3-2. Gol e spettacolo hanno segnato il passo della serata di Marassi, sbloccata dai rossoblù che al 36’ hanno punito il clamoroso errore sotto porta di Maldini siglando l’1-0 con il colpo di testa vincente di Pinamonti sul ribaltamento di fronte. Un vantaggio che sarebbe potuto diventare di due reti se quella segnata un po’ rocambolescamente da Bani al 43’ non fosse stata viziata da un tocco di mano del rossoblù. In avvio di ripresa è arrivata però la reazione dell'Atalanta che, grazie allo splendido diagonale dal limite di Sulemana, ha pareggiato i conti. Una rete che ha definitivamente dato il via allo show di serata, proseguito con la seconda rete di serata di Pinamonti, al 58’. Grazie anche ai cambi, però, l’Atalanta è via via salita di colpi, riportando prima in equilibrio la gara con il 2-2 di Maldini al 63' e successivamente piazzando la stoccata del 3-2 a un minuto dal 90’ con l’ex Retegui, al culmine di un’azione nata da un recupero palla che ha fatto esplodere le proteste dei liguri per un presunto fallo su De Winter, rimasto a liungo a terra.
Pinamonti porta in vantaggio il Grifone
Il copione del primo tempo è abbastanza chiaro sin dalle prime battute: in un match giocato con intensità, il Genoa tiene in mano il pallino del possesso palla ma lo fa in maniera troppo lenta mentre l’Atalanta punta maggiormente sulla concretezza: già dopo 4’, infatti, i nerazzurri fanno partire il primo squillo con la conclusione a giro di Maldini che sfila di poco sul fondo. È soprattutto sulla corsia di destra che gli orobici provano a sviluppare il proprio gioco, out da cui nasce anche l’opportunità che Retegui, su traversone di un pimpante Palestra, spreca concludendo troppo debolmente tra le braccia di Leali. Il Genoa resiste pur perdendo per infortunio un elemento chiave della difesa come Vasquez, sostituito da De Winter al 35’.
Appena un minuto più tardi nasce l’occasione più nitida nei primi 45’ per gli ospiti: tutto nasce da un’imbeccata di prima per Maldini che si incunea in area ma da solo a tu per tu con Leali apre troppo il tiro e spedisce clamorosamente il pallone fuori dallo specchio della porta. La regola non scritta del “gol sbagliato, gol subito” anche in questo caso non perdona perché sul ribaltamento di fronte il Genoa passa in vantaggio: Martin pennella un cross perfetto per Pinamonti che stacca di testa con un perfetto terzo tempo e insacca l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e al 43’ arriva anche il raddoppio genoano con Bani che sfrutta la sponda di testa di De Winter e un po’ fortunosamente devia la palla in rete. Tutto viene però vanificato da un leggero tocco di mano del difensore genoano, che grazia l’Atalanta.Ripresa scoppiettante e ricca di gol: la decide l’ex Retegui all’ 89’
La reazione atalantina in avvio di ripresa: bastano infatti appena 2’ ai nerazzurri per trovare il pari con Sulemana che fuori area riceve il pallone da Ruggeri, lo addomestica di petto e fa partire un diagonale di controbalzo che si insacca nell’angolino. La gara si apre sempre più con entrambe le squadre che provano a giocare a viso aperto e Gasperini che si gioca la prima carta inserendo Bellanova per Ruggeri e spostando Palestra a sinistra. Nel momento forse migliore per i nerazzurri arriva però il 2-1 genoano firmato ancora da Pinamonti che al 58’ approfitta di un malinteso tra Hien e Brescianini, salta l’autore del momentaneo pari Sulemana e con un mancino sul primo palo infila Rui Patricio. Il nuovo vantaggio rossoblù dura un fazzoletto di appena 5’, perché al 63’ Daniel Maldini, dopo aver ricevuto palla da De Roon grazie anche all’ottimo velo di Retegui, si fa perdonare il precedente errore e segna il suo primo gol in nerazzurro con un destro dal limite su cui Leali non può far nulla. Incassato il 2-2 Vieira mette dentro forze fresche inserendo prima Zanoli e Onana per Sabelli e Badelj, salutato dalla standing ovation di Marassi alla sua ultima apparizione casalinga in rossoblù, e successivamente Thorsby ed Ekuban, mentre Gasperini risponde con gli innesti di pezzi da novanta del calibro di De Ketelaere, Pasalic, Zappacosta ed Ederson. A decidere la gara è però l’ex di serata Mateo Retegui che, al culmine di una palla recuperata dai nerazzurri che scatena le polemiche dei rossoblù (i quali chiedono un fallo su De Winter, rimasto a lungo a terra), riceve palla da De Ketelaere e con il piatto sinistro sigla il definitivo 3-2 e la sua venticinquesima rete in campionato (record nella storia dell’Atalanta). Il tabellino: Genoa (4-2-3-1): Leali; Sabelli (dal 66’ Zanoli), Bani, Vasquez (35’ De Winter), Norton-Cuffy; Badelj (dal 66’ Onana), Frendrup; Masini, Vitinha (dal 77’ Thorsby); Pinamonti (dal 77’ Ekhuban). All. Vieira. Atalanta (3-4-2-1): Rui Patricio; Kossounou, Hien, de Roon; Palestra (dal 74’ Zappacosta), Sulemana (dall’80’ Ederson), Brescianini (dal 74’ Pasalic), Ruggeri (dal 56’ Bellanova); Maldini (dal 74’ De Ketelaere), Samardzic; Retegui. All. Gasperini. Marcatori: Pinamonti (Genoa 36’ e 58’), Sulemana (Atalanta 47’), Maldini (Atalanta 63’), Retegui (Atalanta 89’). Note – Ammonizioni: -
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