Gli avversari. La Torres è capolista non per caso. Ma viene da 2 sconfitte in 7 giorni

In campionato il primo ko stagionale con l’Entella, poi l’eliminazione dalla Coppa. In attacco ecco Fischnaller.

11 novembre 2023
La Torres è capolista non per caso. Ma viene da 2 sconfitte in 7 giorni
La Torres è capolista non per caso. Ma viene da 2 sconfitte in 7 giorni

Alzi la mano chi immaginava una Torres prima in classifica a novembre: probabilmente nessuno, almeno non la maggioranza degli addetti ai lavori. Nessuno, tranne Alfonso Greco, tecnico dei sardi, che fin dal primo giorno di ritiro ha plasmato una squadra a sua immagine e somiglianza. Non ingannino gli ultimi due passi falsi: la settimana scorsa la formazione sassarese è incappata in due sconfitte consecutive. La prima in campionato la settimana scorsa in casa dell’Entella, l’ultima pochi giorni fa in Coppa Italia contro la Juventus Next Gen, che ha sancito l’eliminazione degli isolani dal torneo. Risultati che hanno fatto seguito al pareggio rimediato contro la Spal la settimana precedente. Inciampi che nel corso di una stagione ci possono tranquillamente stare, ma la Torres si trova in vetta al classifica con pieno merito. Pur non godendo affatto dei favori del pronostico la scorsa estate, i rossoblù si sono gradualmente conquistati il rispetto di avversari e addetti ai lavori dopo i risultati di inizio stagione: del resto, le dieci vittorie consecutive su altrettante partite ad inizio campionato, sono indice di come la squadra possa recitare un ruolo da protagonista fino alla fine della stagione.

In questa prima parte di campionato, la Torres si è contraddistinta per il suo gioco spregiudicato quanto efficace, ma soprattutto in grado di far divertire potendo vantare, con sette reti subite, la miglior difesa del campionato. Tra gli elementi a cui prestare particolare attenzione, ci sono senza dubbio i goleador Luigi Scotto e Francesco Ruocco, senza dimenticare il fantasista Alessandro Masala, trequartista col vizio del gol. Da tenere d’occhio anche Manuel Fischnaller, attaccante altoatesino in forza alla Fermana nella scorsa stagione: fu lui a segnare il gol che mandò ko l’Ancona nel derby del Recchioni l’anno scorso, aprendo di fatto la crisi di risultati dei dorici che culminò con l’esonero di Colavitto nel mese di aprile.

A proposito, l’anno scorso i biancorossi impattarono due volte contro i sardi, sia all’andata che al ritorno, racimolando pareggi in entrambe le occasioni. Vietato quindi parlare di rivelazione o di Cenerentola, perché la Torres è molto di più: è un gruppo cementato da un forte senso di appartenenza e di attaccamento alla propria terra, come testimoniano i tanti sardi presenti in squadra. Domenica per loro sarà un banco di prova decisivo, per provare a tenere a debita distanza un Cesena che ha ancora una partita da recuperare contro l’Entella il prossimo 16 novembre: uno stimolo in più per provare a consolidare il primato e continuare a sognare, dimostrando che i risultati ottenuti finora non sono affatto frutto del caso: Ancona permettendo.

g. m.

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