I 60 anni di Capitan Gadda: festa di tutta Ancona
Massimo Gadda, ex capitano dell'Ancona che ha raggiunto la promozione in Serie A nel 1992, ha festeggiato i suoi 60 anni ricevendo infinite dimostrazioni d'affetto dai supporters anconetani. Un traguardo importante che Gadda ricorda con orgoglio.

"Noi abbiamo un giocatore che... gioca a calcio meglio di Pelè: Gadda, Massimo Gadda": così recitava il celebre coro della Curva Nord che per otto lunghi anni le gesta di Massimo Gadda con la maglia dell’Ancona. Lo storico capitano della prima promozione in Serie A dei dorici nel 1992, ha festeggiato ieri i suoi sessant’anni: un traguardo importante, che arriva alla vigilia della gara del suo Ravenna contro il Prato in Serie D e all’indomani della vittoria dell’Ancona sul Pineto. Infinite sono state le dimostrazioni d’affetto che gli sono pervenute dai supporters anconetani, ma d’altronde non poteva essere diversamente. Basta farsi un giro sui social per vedere in quanti hanno deciso di rivolgergli un pensiero: "Tanti auguri unico eterno capitano, sei una persona speciale", "Dovresti raccontare la tua storia in un libro" e "Sempre un posto speciale tra di noi", sono solo alcuni dei messaggi che gli sono stati inviati. Un mix di sensazioni che Gadda ci racconta così: "Mi fa un effetto strano, perché non è come compierne quaranta o cinquanta, allora non era la stessa cosa. Fa un certo effetto, ci arrivo bene, sono contento ed è un bel traguardo. Riavvolgo il nastro, la mia carriera da calciatore, allenatore, fino ai miei figli: è volato tutto molto velocemente. Di sicuro mi sono rimasti da vivere meno anni di quelli che ho vissuto adesso (ride), però scandire sessant’anni è impegnativo: ma non mi posso sicuramente lamentare". Già, sessant’anni, otto dei quali spesi a livello agonistico con indosso la maglia biancorossa, con la prima storica Serie A raggiunta nel 1992: "Ancona è la mia casa, anche se vivo da trent’anni a Ravenna: lì sono nati i miei figli, ci ho vissuto gli anni migliori, ogni volta che vengo acclamato e riconosciuto per strada è un grande orgoglio". Una promozione storica dicevamo, ma che non potrà mai essere paragonabile all’amore che gli viene ogni giorno donato dai tifosi dorici: "Tra le vittorie e l’affetto dei tifosi, scelgo quest’ultimo. Quello che mi da la gente di Ancona è qualcosa di impagabile, non cambierei questo affetto con nessun altro trofeo". Quindi un giudizio su queste primissime uscite della squadra di Donadel: "Ho visto un’Ancona discreta, che può fare sicuramente molto di più. Queste sono le prime partite, sarà importante mettere insieme un po’ di risultati. E’ una squadra giovane, che può dire la sua in questo campionato". Appuntamento ora a martedì sera a Cesena, l’Ancona affronterà un’altra ex squadra di Gadda. Che, ovviamente, sarà sugli spalti a sostenere i dorici: "Sarà una gara particolare per me: senza nulla togliere ai romagnoli, tiferò sicuramente Ancona". E allora, ancora tanti cari auguri, Capitano.
Gianmarco Minossi
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