Il direttore generale Ancarani ha voluto incontrare la stampa: "Per noi è un orgoglio essere qui a festeggiare i 120 anni del club». "Siamo quinti, se me lo avessero detto all’inizio ci avrei messo la firma: questa è la strada giusta»
"Dobbiamo essere lucidi. La società nel corso di questa. stagione è come una nave. in mezzo al mare".

Il direttore generale dell’Ancona, Francesco Ancarani
S’è parlato anche di campionato, ieri pomeriggio, nella sala stampa dello stadio Del Conero. Con il direttore generale Francesco Ancarani che ha fatto il punto societario a due giorni dal derby con la Samb, seduto a fianco a Stefano Marconi. "Tutto questo è molto bello, ma anche sovradimensionato per la nostra realtà e per la nostra categoria – ha detto il dg riferendosi alle iniziative per i 120 anni di storia dorica –. Per noi è motivo di orgoglio poter essere qui a festeggiare lo storico compleanno di questa società, cercando quotidianamente di darci da fare per far sì che le cose siano sempre migliori. Voglio anche alleggerire il mister, in modo che domani (oggi, ndr) la sua sia solo una conferenza stampa sulla partita, facendo filtro tra queste dinamiche, quelle di una società gloriosa che rappresentiamo, e il contesto della partita di domenica, quella di un campionato in cui l’Ancona sta cercando di fare la sua parte". Ed ecco le valutazioni di Ancarani, che chiede lucidità: "Se lo scorso agosto, quando stavamo allestendo la squadra e cercando di risolvere le difficoltà di allora, avessimo pensato che oggi l’Ancona era quinta in classifica, forse non tutti ci avrebbero messo la firma, ma quasi. Poi la stagione è fatta di momenti, ci sono quelli più semplici e quelli più complicati da gestire. Oggi dico alla squadra e allo staff di mantenere la lucidità. In un altra società che non si chiamasse Ancona, il momento non facile passerebbe in sordina e ci sarebbe la possibilità di gestirlo internamente senza gli occhi addosso di stampa, tv e radio. Ad Ancona qualsiasi cosa fai viene amplificata. Dobbiamo essere lucidi, la società nel corso di questa stagione è come una nave in mezzo al mare che deve arrivare in porto. Questa è una società nata in modo anomalo, io sono il direttore generale e ho conosciuto la proprietà strada facendo, non è una proprietà che mi ha scelto, ma che ha imparato a conoscermi. Conoscendoci abbiamo avuto la fortuna di piacerci. L’Ancona è lontana dall’essere quella che vorremmo che arrivasse a essere. Ma è sulla strada per arrivarci. Dobbiamo essere in grado di affrontare le difficoltà con lucidità. Stiamo riuscendo ad andare avanti, magari non a un passo velocissimo, ma spedito. La società crede nello staff e nell’allenatore. Finiremo la stagione al meglio delle nostre capacità. Ringrazio Marconi per il sostegno che ci dà e che continuerà a darci". "Sì, lo confermo – ha concluso il patron –. E comunque siamo quinti in classifica". Giuseppe Poli
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