Inter, Chivu: "Meglio nella ripresa. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno"

Lautaro sbotta: "Chi non vuole restare all'Inter deve andarsene. Voglio lottare per obiettivi importanti perché questo è un club importante"

di Redazione Sport
1 luglio 2025
Chivu (ANSA)

Chivu (ANSA)

Charlotte (Stati Uniti), 30 giugno 2025 – Finisce agli ottavi di finale l’avventura dell’Inter al primo Mondiale per club FIFA. Sotto il sole cocente di Charlotte, i nerazzurri hanno perso 2-0 contro i brasiliani del Fluminense. Come già successo in due gare su tre in queto Mondiale, i nerazzurri sono subito andati sotto nel punteggio, colpiti dal gol segnato dopo appena 3’ da Cano, bravo – sugli sviluppi di una ripartenza nata da un recupero palla – ad approfittare di un malinteso tra Darmina e De Vrij e a schiacciare di testa in rete l’1-0. Una doccia gelata per gli uomini di Chivu che, per tutto il resto di un primo tempo giocato in un clima da corrida (tanti gli scontri duri, con anche un parapiglia scatenato dall’allenatore dei brasiliani che ha allontanato un pallone che Mkhitaryan stava recuperando), non sono mai riusciti a cambiare ritmo e a pungere un Fluminense che si è ben coperto e ha cercato di sfruttare le transizioni, andando prima vicino al gol del raddoppio con Arias e Samuel Xavier alla mezz’ora e poi trovandolo con Ignacio al 39’. A graziare l’Inter, in questa frazione, ci ha però pensato il VAR che ha ravvisato un fuorigioco del difensore brasiliano. Soltanto a ripresa inoltrata, con gli innesti di Luis Enrique, Sucic, Carboni e Sebastiano Esposito e con il passaggio a un sostanziale 4-2-4, ha alzato i giri del motore creando diverse occasioni da rete piuttosto nitide con De Vrij, Di Marco, Lautaro Martinez (palo). Alla fine, però, i nerazzurri hanno pagato una trazione decisamente anteriore e al 93’, su un errore in disimpegno, hanno subito il definitivo raddoppio di Hercules, che ha trafitto Sommer con un preciso diagonale. Negli attimi finali, poi, il secondo legno nerazzurro colpito da Dimarco, segno lampante del fatto che la serata per l’Inter era decisamente storta. Delusione per la sconfitta ma anche voglia di trovare aspetti positivi in questo Mondiale nelle parole del tecnico nerazzurro Cristian Chivu, a fine gara, ai microfoni di DAZN: “Siamo tutti competitivi e abbiamo una voglia matta di fare di tutto per raggiungere l’obiettivo. Io cercherei di prendere anche i lati positivi di quello che abbiamo fatto in questo torneo nonostante le difficoltà che abbiamo avuto, i tanti giovani in rosa e i nuovi arrivati che hanno dato sempre il massimo. Credo che si debba guardare il bicchiere mezzo pieno in questo Mondiale, arrivato dopo una stagione difficile, con tante partite e le delusioni che abbiamo avuto. In questo torneo abbiamo provato a fare il massimo per raggiungere i nostri obiettivi. Gruppo da riunire? Non mettiamo benzina sul fuoco e, come detto, prendiamoci le cose buone. Un nuovo allenatore con il suo staff ha avuto modo di conoscere bene il gruppo e di capirne pregi e difetti. Non è mai facile arrivare dopo una delusione come quella causata da ciò che è accaduto. Ho visto gente che ha dato il massimo. Si può sempre fare di più e io pretendo questo, ma bisogna mantenere la lucidità e i piedi per terra per poter capire il perché di tutto ciò. Le analisi si fanno ma non dopo una sconfitta del genere. Abbiamo provato a ribaltare la gara nonostante un approccio non buono. Nell’ultima mezz’ora abbiamo fatto qualcosa in più, creando i presupposti per pareggiarla ma poi non è andata come volevamo” Non è invece andato giù questo ko a Lautaro Martinez che ha fine gara si è sfogato togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, in riferimento – con tutta probabilità – a voci di mercato riguardanti alcuni nerazzurri: “Nel primo tempo non siamo stati in gara. Abbiamo preso gol e sbagliato passaggi e tante scelte. Loro hanno segnato subito, poi si sono difesi bene e hanno cercato di ripartire. Nella ripresa siamo migliorati e abbiamo dato tutto ma poi abbiamo preso il 2-0”. Poi la bordata: “Il messaggio deve essere chiaro a tutti: “Chi vuole restare deve farlo e chi non vuole deve andare via. Voglio lottare per obiettivi importanti perché questa maglia è importante. Questo è il messaggio. Per restare in alto, bisogna avere voglia”.  

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