Carboni e Pio Esposito, verde riscossa Inter
I due giovanissimi lanciati da Chivu nella ripresa contro l’Urawa sono al centro delle valutazioni per un futuro imbastito sui giovani .

Valentin Carboni ha segnato il gol della vittoria contro l’Urawa Reds
La prima Inter vincente targata Chivu è ad immagine e somiglianza del nuovo corso. Un tecnico giovane, con 13 gare di Serie A alle spalle dopo sette stagioni a lavorare con ragazzi dai 14 fino ai 19 anni. Alcuni di questi sono diventati grandi, a due di loro Chivu ha chiesto soccorso quando la qualificazione agli ottavi del Mondiale per club si stava pericolosamente allontanando. Sotto 1-0 contro gli Urawa Reds l’allenatore ha lanciato Pio Esposito, al posto dell’evanescente fratello Sebastiano subito dopo l’intervallo. E al 72’ Valentin Carboni per Asllani. Due nati nel 2005, il cui percorso ha avuto un passaggio comune nel 2022-23 in Primavera, sempre con Chivu allenatore. L’argentino aveva fatto parte dell’U19 già l’anno prima, vincendo il campionato, mentre per Esposito era la stagione dell’esordio, sotto età, nell’anticamera della prima squadra. Il centravanti, un corazziere da 19 reti nell’ultima B, ha sgomitato tra i difensori nipponici ed è stato tra i primi ad abbracciare l’autore del 2-1 dopo il gol, nonché l’ultimo ad aver toccato la palla prima di Carboni, stoppando involontariamente la staffilata di Sucic (classe 2003). Un’Inter giovane e felice, in sofferente rimonta, trascinata da un capitano che fa da guida e modello come Lautaro Martinez.
L’avvenire dei due gioiellini è tutto da definire. "Futuro all’Inter? Io sto pensando al prossimo allenamento", ha tagliato corto l’argentino nel post-partita. Entrambi, Esposito e Carboni, hanno il vantaggio di essere iscrivibili nelle liste Champions come elementi cresciuto nel vivaio nerazzurro: dovessero restare non sarebbero costretti a guardare le coppe dalle tribune come ha fatto Correa. Per contro con Lautaro, Thuram, Taremi (se riuscirà ad uscire dall’Iran e tornare disponibile dopo il Mondiale) e il promesso sposo Bonny, anche da tesserabili per le gare Uefa sarebbe complicato accumulare minutaggio. Per Esposito c’è una lunga fila di pretendenti in A. Meno per Carboni, ma solo perché prima di due giorni fa era fermo da ottobre. Un incubo dovuto a un grave infortunio, terminato otto mesi dopo salvando Chivu dai primi processi. Un gol che consente all’Inter di affrontare il River Plate (ore 3.00 italiane del 26 giugno) con due risultati su tre per centrare gli ottavi. All’orizzonte ci sarebbe una tra Fluminense, Borussia Dortmund e Mamelodi.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su