Carica Inzaghi, via all’Euro volata. "Emergenza? L’Inter è pronta». Bastoni a sinistra, chance Zielinski
L’andata degli ottavi: a Rotterdam con il Feyenoord (18.45) rivoluzione obbligata per i nerazzurri . Possibile un cambio dal 3-5-2 al 4-4-2: Sommer recupera in extremis, ma partirà titolare Josep Martinez.

Lautaro Martinez, 27 anni, cinque gol in questa Champions League: il capitano è il punto fermo dell’Inter di Inzaghi
La prima sfida è sugli indisponibili. C’è una lunga conta da fare per elencare gli assenti di Feyenoord-Inter. Ne hanno i nerazzurri, tutti concentrati nello stesso reparto (gli esterni), ma agli olandesi va anche peggio. Il nuovo arrivato Robin Van Persie, oggi allenatore e nel 2002 calciatore nel doppio precedente che vide trionfare gli olandesi in semifinale di Coppa Uefa, ha dieci calciatori fuori causa e tanti nodi da dover sciogliere. Parte anche da un materiale umano tecnicamente più povero e deve bissare l’impresa del predecessore Bosschaart, il cui breve interregno ad interim è bastato per centrare un insperato passaggio del turno nei playoff, ai danni del Milan.
Anche Inzaghi ha i suoi grattacapi. Guida una squadra arrivata a marzo in corsa in tre competizioni, che in Champions League ha subito soltanto un gol in tutta la fase a gironi, “riposando“ durante i playoff. Complici la Coppa Italia e il recupero di campionato con la Fiorentina, lo staff tecnico non ha potuto impostare come avrebbe voluto il lavoro di “richiamo“ in vista del finale di stagione. In più ha perso diverse pedine per strada. Carlos Augusto (che proverà a tornare sabato col Monza), Zalewski, Darmian e Dimarco (attesi presumibilmente dopo la sosta), tutti tra i laterali. "L’Inter sta bene, è un momento in cui siamo in emergenza soprattutto in un settore, ma abbiamo lavorato tanto per arrivare agli ottavi e sappiamo che è un momento chiave - annuncia il tecnico -. Ci faremo trovare pronti. Sappiamo che ci sarà anche il ritorno a San Siro, ma dovremo fare subito una partita importante, in uno stadio caldo. Il Feyenoord ha cambiato allenatore, ha fatto ottimi risultati in Champions e può contare su giocatori di qualità". Tra i pali è tornato a disposizione Sommer, grazie a uno speciale tutore. Da ieri, in anticipo sui tempi inizialmente previsti, è con la squadra. "Ma alla fine per ora giocherà Martinez", sottolinea l’allenatore.
Molto ruota attorno al modulo. Inzaghi ha schierato, nel secondo tempo contro la Lazio settimana scorsa, un 4-4-2 in deroga all’amato 3-5-2. Ci ha riprovato col Napoli, ma è durato solo qualche minuto e si è subito tornati indietro. Lo schieramento odierno potrebbe essere un “ibrido“, perché il quinto a sinistra sarà Bastoni e come interno di centrocampo giocherà Zielinski, ovvero i due interpreti che avevano permesso al tecnico di giocare col nuovo sistema contro i biancocelesti. "Senz’altro ci darà una mano Bastoni, poi una squadra può costruire con i propri principi quando ha la palla e cambiare quando ce l’hanno gli altri", spiega ancora Inzaghi. Nei tre in difesa, un grande ex della sfida, cresciuto nel settore giovanile del Feyenoord (oggi quarto in Eredivisie) e che conosce benissimo l’atmosfera dello Stadion Feyenoord “De Kuip“. "Sarà una partita speciale per me - dice Stefan De Vrij - So cosa significa giocare in questo ambiente, in Champions il Feyenoord ha battuto Milan e Bayern Monaco. Sarà molto dura. Chiaramente noi giochiamo per vincere ogni partita e non sarà diverso in queste due".
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