Dembelé: dalla Francia alla finale di Champions League con il PSG
Dembelé, guidato da Luis Enrique, raggiunge la finale di Champions League con il PSG, trasformandosi in un attaccante centrale di successo.

Ousmane Dembelé, 33 gol in stagione col Psg
dall’inviato
Fosse stato ancora il vecchio Ousmane, questa partita l’avrebbe giocata in semifinale. Col Barcellona, dove venne strapagato come un fenomeno baciato da Dio, 148 milioni uno sull’altro a ingrossare le casse del Borussia Dortmund e alimentare (uno tra molti) la nome di una conclamata megalomania degli allora dirigenti catalani. Per ritrovare sé stesso Dembelé ha dovuto fare un passo indietro, riprendere la strada della natia Francia, con un allenatore barcellonista di estrazione ma guidato dal pragmatismo. Guidato da Luis Enrique, l’attaccante ha raggiunto la finale di Champions League, dopo 33 gol stagionali che da tremenda incompiuta lo hanno trasformato in arma letale. Talmente importante da rappresentare la squadra, insieme a Marquinhos, nella conferenza stampa alla vigilia a Monaco. "Sono molto fiero di essere qui, abbiamo lavorato tanto e non è facile arrivare a questa gara - dice - Il Pallone d’Oro? La cosa più importante è vincere la Champions League, sono concentrato sul trofeo di squadra, non su quello individuale".
La risposta è quasi obbligata, tanto quanto è noto a un calciatore che vincere, magari da protagonista, la più importante competizione per club d’Europa sia un vettore eccezionale verso una vetta personale che solo l’estate scorsa sembrava inavvicinabile. Fondamentale è stato proprio il rapporto col tecnico, la fiducia l’intuizione di andare oltre le semplici abilità da esterno offensivo, trasformando Dembelé in attaccante centrale, uno dei migliori del mondo. "Da quando l’ho incontrato, ho sempre sentito grande fiducia - sono le parole con cui Dembelé rende merito al suo allenatore - Luis Enrique mi dà grande libertà per muovermi dove voglio, sempre considerando l’equilibrio di squadra. Ormai questo è un ruolo in cui sento di essermi adattato molto bene".
Lo testimonia pressoché l’intera stagione, con poche eccezioni. Una di queste è stata la partita, giocata sullo stesso terreno di gioco di questa sera, in Champions League contro il Bayern Monaco. Vittoria di misura dei bavaresi e cartellino rosso per Dembelé. "Non è stata una partita facile ed è stato un momento difficile dal punto di vista personale - ricorda l’attaccante - ma sono riuscito a migliorare dal punto di vista personale, così come siamo migliorati di squadra. Da gennaio in poi abbiamo svoltato a livello di mentalità e ora cercheremo di mantenere aperta questa striscia di successi".
Se capiterà, sarà ancor più una sorpresa alla luce dei risvolti di mercato degli ultimi anni. Le grandi spese non si sono arrestate, ma sono anche partiti dei pezzi da novanta, proprio nel reparto avanzato. Messi, Neymar. In ultimo Mbappé, direzione Real Madrid, dove sono abituati a trionfare in Champions. E dove proprio quest’anno non è entrato alcun trofeo in bacheca. "Non credo che la sua partenza abbia influito sulla mia stagione, non so cosa sarebbe successo se fosse rimasto - dice ancora Dembelé - Aveva il sogno di andare al Real ed è andato, così come è andato avanti il Paris Saint-Germain".
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