Derby d’Italia, l’Inter c’è. I nerazzurri sorpassano e ora aspettano la Juve
Dopo la sosta per la nazionale ci sarà lo scontro al vertice per lo scudetto. Il Frosinone si arrende a una perla di Dimarco e al rigore di Calhanoglu.

Il derby d’Italia, dopo la sosta, si giocherà con l’Inter in testa. I nerazzurri rispondono al momentaneo sorpasso bianconero del sabato battendo 2-0 un frizzante Frosinone grazie a un gol meraviglioso di Federico Dimarco e al rigore di Calhanoglu.
La serata si apre con la spettacolare presentazione della formazione di casa accompagnata dalla nuova sponsorizzazione di Qatar Airways, Official Global Airline Partner del club, e con la consegna a Martinez del premio come migliore giocatore della Serie A di ottobre. Fin dalle prime battute è evidente che Di Francesco è venuto al Meazza a giocarsela. Gli ospiti difendono alti, quando attaccano seguono l’azione con molti uomini e calciano per primi verso la porta (Barrenechea alto dal limite). La conseguenza è che qualche spazio si apre, uno di questi è invitante per Mkhitaryan, se non fosse che Dionisi ha già fischiato un fallo su Thuram non concedendo il vantaggio. Ci vuole invece un grande intervento di Turati per alzare in corner il destro di Lautaro dal cuore dell’area. Fa lo stesso Darmian, a metà campo invertite, strozzando in gola l’urlo di Reinier.
All’Inter sembra mancare qualcosa nei metri finali: Dimarco sbaglia la scelta che può mandare in porta Thuram, Martinez si fa fermare in uno contro uno da Monterisi dopo aver recuperato palla al limite dell’area, Mkhitaryan non trova Barella a pochi metri dalla porta. Sarà per questo che Dimarco sceglie di tirare ben prima di arrivare in “zona rossa“, lo fa poco dopo la metà campo sorprendendo Turati fuori dai pali con un pallonetto chirurgico che fa esplodere lo stadio. L’esterno di Inzaghi prova anche a rovinare tutto perdendo un pallone nei pressi di Sommer, lo salva Acerbi respingendo in scivolata su Soulé.
Il secondo gesto tecnico di alto livello è di Thuram, che apre la ripresa con uno slalom tra i ciociari, guadagnando il rigore che Calhanoglu trasforma. Potrebbe esserci anche il tris, ma Dumfries incorna male un altro capolavoro di Dimarco, stavolta sotto forma di cross. Di Francesco reagisce aumentando gli elementi offensivi in campo, Cheddira ripaga cogliendo un clamoroso palo che suona come un allarme. Sommer entra in partita respingendo su Marchizza, Dimarco regala un’altra perla smarcando Barella (esterno della rete). Torna in campo anche Arnautovic, San Siro tributa il giusto saluto a Thuram. Ancora Sommer evita il materializzarsi dei fantasmi contro Ibrahimovic e l’Inter, dopo ventiquattr’ore, torna a respirare l’aria buona della vetta.
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