Dopo l’amichevole di sabato contro il Brest, Thiago Motta ha confermato che l’attaccante non rientra più nei piani della società. Juve, Chiesa è in saldo ma il rischio è svenderlo. Per Gudmundsson l’Inter deve prima cedere
Tra i bianconeri e l’azzurro si profila un braccio di ferro. Correa e Arnautovic. bloccano l’assalto al genoano.
Le idee di Thiago Motta su Federico Chiesa erano già trapelate ben prima di Juventus-Brest. Il giocatore non entusiasma, eufemismo. Il nuovo allenatore dei bianconeri ha una sua idea che non comprende i servigi dell’azzurro, il cui Europeo in sordina (per lui e per l’Italia) non ha aiutato il calciatore e tanto meno il club a trovare acquirenti. Chiesa è costato alla Juventus 40 milioni di più 10 di bonus, nel 2020. Un investimento pesante, quinquennale, di cui è rimasta una sola stagione a contratto con cinque milioni netti da corrispondere. È una situazione che può ingolosire chi vuole investire su Chiesa, anche perché le parole di Thiago Motta pronunciate sabato sera ("Con lui e alcuni altri che sono rimasti a casa siamo stati chiari, la società sta cercando delle soluzioni per loro e anche loro dovrebbero farlo per il bene di tutti") non pongono i bianconeri in una posizione di forza. Anzi. C’è il forte rischio di dover svendere un giocatore che, pur con tutte le difficoltà fisiche e di continuità viste negli ultimi anni, ha qualità da squadra di alta classifica.
Come l’Inter, giusto per citare una storica rivale della Juventus alla cui dirigenza non dispiacerebbe certo mettere le mani su un elemento con le caratteristiche di Chiesa. I nerazzurri devono liberarsi di Correa (se non si troverà una destinazione si andrà probabilmente verso la risoluzione) e Arnautovic, le cui peculiarità sono troppo simili a quelle di Taremi. A Inzaghi servirebbe uno come Gudmundsson, ma prima bisogna cedere e nel frattempo si è fatta sotto la Fiorentina. Chiesa ha delle similitudini con l’islandese: salta l’uomo, sa arretrare per prendersi il pallone. Ha qualche gol in meno nei piedi, dati alla mano. Soprattutto, è fuori discussione che la Juventus lo lasci libero rischiando di vederlo andare all’Inter. Il passaggio in nerazzurro è possibile solo nel caso in cui non si dovesse trovare una soluzione entro la sessione in corso, portando il giocatore verso l’inevitabile addio a parametro zero tra un anno. Difficile, però, che Chiesa accetti di “perdere“ una stagione per non cedere nel braccio di ferro. Più probabilmente nel prossimo mese si lavorerà per cercare una destinazione all’estero, magari in prestito dopo aver prolungato di un’ulteriore stagione con la Juventus. In pratica si rimanderebbe la questione all’estate 2025.
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