Frattesi deluso: possibile addio all'Inter dopo esclusione in PSG-Inter
Davide Frattesi esprime la sua rabbia per l'esclusione dalla finale PSG-Inter e valuta un possibile addio all'Inter.

Davide Frattesi esprime la sua rabbia per l'esclusione dalla finale PSG-Inter e valuta un possibile addio all'Inter.
dall’inviato
Il sentimento di rabbia complessivo cresce. In chi la finale l’ha disputata e non si aspettava di uscirne con le ossa rotte. Ma quella stessa rabbia monta allo stesso modo, eccome, in chi sperava di non entrare nel tabellino tra gli “A disp.” di PSG-Inter, dopo aver trascinato la squadra nerazzurra in finale con un paio di gol fondamentali. Davide Frattesi è stato uno dei volti della Champions interista. Se dalla Nba si prendesse in prestito il premio di “Sesto uomo”, tramutandolo in dodicesimo, sarebbe in vetta alle preferenze. Si aspettava quindi di esserci, non solo a bordo campo, per la sfida contro i francesi.
Nella pancia dello stadio il ragazzo ha avuto un primo confronto, breve e intenso, in cui ha chiesto spiegazioni al tecnico. È arrabbiato, per il rumoroso tonfo di squadra e in aggiunta per la poca considerazione. Sabato sera e non solo. Ha giocato con uno stiramento all’addome pur di difendere quel 4-3 sul Barcellona da lui stesso firmato. Andando a ritroso, ha deciso di restare a Milano in gennaio quando la Roma gli stava facendo una corte spietata e anche il Napoli si affacciava a chiedere lumi. Prima ancora, estate 2024, era rimasto in silenzio sperando che la seconda stagione fosse quella del sorpasso a Mkhitaryan nelle gerarchie, dopo un primo anno in cui, da seconda linea di lusso, aveva fatto sfracelli (8 gol, altri 7 quest’anno). Stavolta, se domani l’incontro tra Inzaghi e società partorirà una prosecuzione del rapporto, quasi automaticamente scatenerà una richiesta di cessione di Frattesi. Nonostante il feeling con la piazza sia forte, come dimostra il post di ieri sera su Instagram del centrocampista. "Sono distrutto - si legge - Non me lo aspettavo, non ce lo aspettavamo. Avrei voluto essere lì dentro a combattere con i miei fratelli e il fatto di non averlo potuto fare fa male. In questi mesi credo di aver capito al 100% cosa voglia dire essere interista, ne sono sicuro. Mi avete dato una mano, siete stati dalla mia parte nel momento più difficile della mia vita, anche quando in campo non giravo, quando non ero il Davide carico e sorridente di sempre. Non mi avete giudicato e mi siete stati accanto come dei fratelli maggiori. Non lo dimenticherò mai. Questa sconfitta farà male per un po’, probabilmente il soffitto rimarrà il mio migliore amico per qualche giorno, consapevole che abbiamo deluso molte persone, noi stessi in primis. Forsa Inter sempre. Vi voglio bene davvero".
Destinazioni possibili in caso di addio? Non quelle invernali: la Roma non è in Champions e il Napoli ha preso De Bruyne. Ci sono richieste dall’Inghilterra, che Frattesi aveva accantonato scegliendo di restare in A, ma bisognerà lavorarci.
E il resto del gruppo? Intanto verrà riscattato Zalewski dalla Roma, anni 23, uno dei migliori nel finale di stagione. Al Mondiale per club potrebbe andare i due Esposito, il 22enne Sebastiano e il 19enne Francesco Pio, ma per il secondo andrà valutato l’impegno agli Europei U21. Non resteranno Correa e Arnautovic in attacco, il che era prevedibile. Saranno fatte valutazioni su Darmian, Acerbi e Mkhitaryan. Non per la prossima stagione, ma già in vista della rassegna americana a giugno e luglio. Ci sarà qualche volto nuovo, sicuramente Sucic e Luis Henrique. La dirigenza vorrebbe prendere anche un nuovo attaccante nella sessione che terminerà il 10 giugno: si sta lavorando per Bonny dal Parma. Si dovrebbe invece andare direttamente a luglio per cercare il difensore centrale con cui ringiovanire il reparto, a meno di occasioni improvvise.
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