Impresa Inter con il Barcellona, Frattesi: “Sul 3-3 ho detto che saremmo passati noi”

I nerazzurri tornano in finale di Champions League al termine di una partita epica contro il Barcellona. Inzaghi come Herrera con almeno due finali alla guida dell’Inter: è storia. Frattesi: "Ho esultato talmente forte che mi girava la testa"

di MANUEL MINGUZZI
6 maggio 2025
Davide Frattesi dopo il gol

Davide Frattesi dopo il gol

Milano, 6 maggio 2025 – Forse nemmeno nei sogni più nascosti dei tifosi. Nemmeno una sceneggiatura thriller avrebbe potuto partorire una partita così. L’Inter l’ha dovuta vincere due volte con il Barcellona, salvandosi al 94’ grazie ad Acerbi, che poi ha propiziato i supplementari e il gol decisivo di Frattesi. Un 4-3 che sa molto di Italia-Germania 1970. L’Inter, quella considerata in crisi da tutti, col rischio zero tituli, può invece giocarsi il trofeo più importante il 31 maggio a Monaco di Baviera. E’, anche, la rivincita di Simone Inzaghi, che nel recente periodo si era beccato tutte le critiche per l’eliminazione in Coppa Italia e il sorpasso del Napoli in campionato. Invece sarà in Germania a giocarsi una Champions. Poi c’è il solito Davide Frattesi, l’uomo dei gol decisivi. Quello di oggi potrebbe diventare il più importante della sua carriera: “E’ stata una partita incredibile, ma sul 3-3 ho detto a Thuram che saremmo passati noi. Ho esultato talmente forte che a un certo punto mi girava la testa e vedevo tutto nero. Per fortuna c’era il gel. Grazie a fisioterapisti perché mi ero stirato leggermente all’addome e hanno fatto un lavoro incredibile. I gol decisivi? Fanno parte della mia carriera, è un premio all’impegno e alla dedizione”, il commento a caldo del mediano.  

Sommer e Lautaro protagonisti

Il grande protagonista della serata, tra tanti, è stato sicuramente Yann Sommer, autore di tre parate decisive. Soprattutto l’ultima su Yamal, che ha evitato i rigori, è stata incredibile. Un colpo di reni a mano aperta che ha salvato il risultato: “Sono molto felice, la squadra ha fatto un lavoro incredibile. La parata più difficile? Penso l’ultima su Yamal, è stata speciale perché lui è un giocatore fortissimo. La nostra mentalità si è vista con il gol di Acerbi, un difensore che è andato in attacco. Non abbiamo mollato, ci abbiamo creduto fino alla fine”, il suo commento a Sky. Altro grande attore Lautaro Martinez, che ha recuperato, soffrendo, dall’elongazione patita a Barcellona. Il numero dieci ha fatto di tutto per esserci stasera: “La vittoria parte anche dall’andata, abbiamo sofferto tanto ma con un lavoro di squadra incredibile – le sue parole - Ero un po’ in difficoltà, non stavo bene con la gamba. Ho passato due giorni piangendo in casa, ma con le doppie sedute tutta la settimana ho cercato di recuperare. Sono fatto così e in queste partite ci vuoi essere a tutti i costi. Avevo promesso che oggi ci sarei stato. Quanto vogliamo vincere la Champions? Tanto, tantissimo”. Uno dei leader della squadra è anche Federico Dimarco, che ha dato tutto nella prima ora di gioco in cui è stato schierato da Inzaghi: “Non ho parole su quello che è successo. Abbiamo recuperato una partita incredibile. E’ stata una bella notte di Champions. Stasera siamo stati squadra, uniti dall’inizio alla fine, ci sono state tante partite in una e poi qui a San Siro c’è stata una bolgia travolgente. Inzaghi? E’ il nostro capo, ci indica la via, lo sa fare bene e nei momenti di difficoltà spezza la negatività con qualche battuta. Ci siamo guadagnati tutto”.

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