Inter a testa bassa e senza calcoli: "Lautaro in dubbio, torna Sommer"

Al Meazza con il Feyenoord (ore 21). Inzaghi: "Partiamo dal 2-0 per prenderci i quarti di Champions"

di GIULIO MOLA
11 marzo 2025
Yann Sommer difenderà la porta dell’Inter avendo risolto la frattura al pollice destro

Yann Sommer difenderà la porta dell’Inter avendo risolto la frattura al pollice destro

Favorita, vero, ma parecchio ’incerottata’. E quindi obbligata a prestare la massima attenzione in una serata in cui la qualificazione ai quarti di finale sembra già ipotecata dopo il netto 0-2 di sei giorni fa in Olanda. Ma l’Inter sa benissimo che nel calcio nulla c’è di scontato – la sudatissima vittoria contro il Monza fanalino di coda ne è la conferma – e dunque a poche ore dalla sfida di ritorno col Feyenoord a San Siro (ore 21 diretta Sky) l’ordine di scuderia è: "In campo senza fare calcoli". Perché buttare all’aria il passaggio del turno sarebbe un clamoroso autogol per una squadra che può sognare il ’Triplete’. Un pizzico d’ansia c’è, non si può nasconderlo. Perché gli olandesi (senza Paixao), che già tre settimane fa hanno festeggiato su questo campo dopo aver eliminato (senza entusiasmare) il Milan, nulla hanno da perdere e potranno contare sull’appoggio di ben quattromila tifosi. E poi perché l’infermeria nerazzurra è piena e anche se domenica sera ci sarà il match scudetto in casa dell’Atalanta, neppure si può esagerare col turnover. Il bollettino della vigilia non è poi così rassicurante: De Vrij e Lautaro Martinez sono ’affaticati’, cui si aggiungono altri indisponibili certi. Con Zalewski, Dimarco - che però potrebbe essere convocato da Spalletti in Nazionale - e Darmian nell’elenco c’è pure Zielinski che probabilmente dovrà fermarsi almeno otto settimane per una distrazione al gemello mediale.

Non solo. Se è vero che l’unica nota lieta è il ritorno fra i pali di Yann Sommer, preoccupano invece le condizioni di Marcus Thuram la cui presenza stasera sin dal primo minuto resta in forte dubbio: "Sta combattendo da un mese con un problema alla caviglia. Gli dà fastidio e non riesce ad allenarsi come prima, nonostante antidolorifici e infiltrazioni. Valuterò nelle prossime ore il da farsi", spiega Inzaghi che ha già allertato Taremi. Ma gli interrogativi sono tanti: "De Vrij e Lautaro non si sono allenati con noi, devo valutare le loro condizioni. Ci sono diversi indisponibili, non ci voleva". Avversario a maggior ragione da non sottovalutare, anche se l’allenatore cerca di dispensare pillole di tranquillità: "Il mio stato d’animo è buono, sono focalizzato sulla partita e sul 2-0 dell’andata. Dobbiamo tenere alta la concentrazione, contro il Monza abbiamo visto che ogni gara nasconde delle insidie".

Di certo molti giocatori sono in apnea. Troppe partite a causa di un calendario intasato non aiutano anche se Inzaghi, che stasera raggiungerà le 200 presenze in nerazzurro, prova a trovare l’aspetto positivo: "È un grande orgoglio per me festeggiare un traguardo così importante, ringrazio la società e i miei calciatori. Più in generale dico che giocare così tante gare deve essere uno stimolo. Noi siamo fieri del percorso fatto, devo complimentarmi coi ragazzi. L’anno scorso, a novembre, eravamo già qualificati agli ottavi, stavolta abbiamo dovuto aspettare fino a gennaio. E’ anche vero che quella con il Feyenoord sarà la partita numero 18 del 2025".

Non farà sconti ai suoi connazionali Denzel Dumfries: "Vedremo la solita Inter che gioca bene, il Feyenoord è un’ottima squadra, ma vogliamo raggiungere i quarti".

La formazioni. INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Taremi, Thuram.

FEYENOORD (4-3-3): Wellenreuther; Read, Beelen, Hancko, Bueno; Hadj Moussa, Smal, Moder; Ueda, Carranza, Ivanusec All.: Van Persie.

Arbitro: Kruzliak (Slovacchia).

Ora e tv: 21, Sky e Now

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