Inter crolla contro la Roma: Napoli verso lo scudetto, allarme Champions

L'Inter subisce la terza sconfitta consecutiva, spianando la strada al Napoli per lo scudetto. Allarme per la semifinale di Champions.

di GIULIO MOLA
28 aprile 2025
Matias Soulé, sulla destra, ha firmato il successo della Roma a San Siro: Ranieri così è al 18esimo risultato utile di fila

Matias Soulé, sulla destra, ha firmato il successo della Roma a San Siro: Ranieri così è al 18esimo risultato utile di fila

Lautaro Martinez stremato sulle ginocchia al triplice fischio di Fabbri è la fotografia di una squadra, l’Inter, che sembra essere crollata di schianto a pochi passi dal traguardo, spianando di fatto al Napoli (da ieri sera a +3 sui nerazzurri) la strada verso lo scudetto. Dopo il ko di Bologna e i tre schiaffoni presi dal Milan in Coppa Italia, per i campioni d’Italia arriva la terza sconfitta di fila: a San Siro passa la Roma organizzata e coraggiosa di Claudio Ranieri - ("Abbiamo osato e abbiamo preso i tre punti") - che vince di misura ma che avrebbe potuto stravincere se non avesse sprecato un’occasione dietro l’altra. Grazie al diciottesimo risultato utile consecutivo, i giallorossi ripiombano in zona Champions nella domenica in cui l’Inter vede il tricolore più lontano. Allarme nell’allarme in vista della semifinale di Champions a Barcellona.

Otto giorni da dimenticare per Simone Inzaghi e i suoi, come dicono i numeri: tre batoste (e cinque reti subìte) senza segnare alcun gol: non accadeva dal febbraio del 2012, in panchina c’era proprio Ranieri. Eppure dopo il ko nel derby l’allenatore aveva cercato in tutti i modi di scuotere la squadra: "Siamo forti", ripeteva nei giorni scorsi. Non è servito. L’Inter è stanca, nervosa, poco lucida. Rischia tanto e conclude poco. Ieri se l’è presa con l’arbitro - la trattenuta in area di Ndicka su Bisseck nel finale era da rigore -, ma sono pesate di più le assenze: quattro titolarissimi fuori in avvio, poi si è fatto male Pavard. E’ mancato soprattutto Thuram, perché senza il francese anche Lautaro Martinez è un altro giocatore. Inconcludente e irascibile. Anche un leader come lui dovrebbe mantenere la calma.

E così alla Roma è bastata una rete di Soulé (22’) dopo tiro di Pellegrini e una generosa carambola per sbancare la Scala del Calcio. Inter "scarica" soprattutto nel primo tempo - annullato un gol a Frattesi per fuorigioco di Arnautovic - in cui gli ospiti hanno dominato sfiorando più volte il raddoppio. Nerazzurri narcotizzati dai movimenti degli avversari abili a colpire con rapidissime ripartenze. "Non abbiamo pressato e la Roma ci ha creato problemi - ammette Inzaghi -, poi abbiamo preso gol su un rimpallo. Loro hanno fatto una grande partita ma ora dobbiamo reagire". In realtà già nella ripresa i nerazzurri hanno premuto a lungo, senza però l’allegria e la chirurgia di un mese fa, anche dopo il ritorno di Dumfries. Anzi, è stata la Roma a sfiorare più volte il 2-0. "È il calcio. Veniamo da tre sconfitte che fanno male - ribatte Inzaghi -. Rimesse laterali, calendario, assenze, rigori: è un periodo un po’ così". Persa la Coppa Italia, in bilico lo scudetto, per rialzarsi c’è ancora tempo. Ma sempre meno.

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