Inter, Handanovic secondo straniero di sempre per presenze: “Sono contento, fatta strada”

Lo sloveno tocca le 455 presenze in nerazzurro, decimo di sempre ma secondo straniero dietro Zanetti. Nel finale dentro anche Cordaz alla seconda presenza dopo vent’anni

di MANUEL MINGUZZI -
4 giugno 2023
Samir Handanovic

Samir Handanovic

Milano, 4 giugno 2023 - L’Inter ha chiuso con una vittoria il campionato e si presenterà a Istanbul nel pieno della fiducia. Lo dicono i numeri, fatti di sette vittorie nelle ultime otto partite di Serie A raccogliendo almeno sette punti in più rispetto a qualsiasi rivale italiana. Dall’altra parte, il Manchester City ha conquistato il suo secondo trofeo stagionale con la Fa Cup vinta ai danni del Manchester United e ora c’è solo l’Inter di fronte al triplete di Pep Guardiola, che potrebbe proprio eguagliare i Red Devils di Ferguson del 1999. Serata diversa, quella di Torino, per una Inter che ha sancito due record che riguardano i portiere Samir Handanovic e Alex Cordaz.  

Handanovic decimo di sempre: “Bella soddisfazione”

Il portiere sloveno, schierato titolare da Simone Inzaghi contro il Torino, ha raggiunto le 455 presenze con la maglia dell’Inter, decimo di sempre al pari di Ivan Ramiro Cordoba ma secondo straniero dietro l’irraggiungibile Javier Zanetti a quota 615. Samir ha perso la titolarità in questa stagione in favore dell’ottimo Andre Onana, ma ha comunque avuto la possibilità di ritoccare i propri record e quello raggiunto ieri lo pone di diritto nella storia. Di strada ne è stata fatta dal lontano 2012 quando venne acquistato dall’Inter: “Sono contento che l'Inter sia tornata dove merita di stare e sono felice di essere entrato nella top-ten, non capita spesso, vuol dire che si è fatta tanta strada - le sue parole dopo il successo contro i granata. Una Inter che ha finito bene, molto bene, e che ora arriva con fiducia alla finale di Istanbul del 10 giugno contro il City di Guardiola: "Questa squadra sta bene, volevamo finire bene e mettere qualità in campo e ci siamo riusciti. Abbiamo sempre controllato la gara e vinto meritatamente”, ancora Samir. Ora l’ultima partita della stagione, la più importante, nella finale di Champions League: “Quello che ci aspetta è l’esame più difficile per ogni calciatore, bisognerà fare la miglior partita della stagione e della vita, noi stiamo bene e siamo pronti, sarà dura anche per loro, noi daremo tutto” - la promessa di Handanovic - “Questo successo ci dà fiducia per Istanbul, abbiamo anche sofferto negli ultimi 20 minuti ma sarà così anche tra una settimana, è stata una bella vittoria”. Alla base di questa risalita nerazzurra, la squadra sostanzialmente in Italia ha vinto tutto e può vincere pure la terza coppa, sfuggito solo lo Scudetto, c’è l’unità del gruppo e dello spogliatoio: “Andiamo lì con tanta fiducia a giocarci questa finale con le nostre qualità - sempre Handanovic - Per arrivare a giocare una partita come questa devi avere un grande gruppo. Noi siamo orgogliosi di essere arrivati fino a qui e ce lo siamo meritati. Andremo a giocarcela con tutte le nostre forze per mostrare le nostre qualità”. Per Handanovic è una sorta di coronamento di una carriera essere presente ad una finale di Champions League, anche se probabilmente non sarà titolare per fare spazio ad Onana. Ma anche dalla panchina rappresenta il punto più alto di ogni calciatore professionista: “Con la strada che ho fatto nella mia carriera tutto quello che sto vivendo è un sogno come la finale che giocheremo. Mi ricordo quando 10 anni fa giocavo con i miei amici e guardavamo insieme partite come questa che ora giocherò io, è una cosa incredibile”, l’emozione di Samir che sogna di alzare l’ultimo trofeo.

Cordaz da record: miracolo dopo vent’anni

A 40 anni compiuti, Alex Cordaz ha trovato ieri la sua seconda presenza in maglia nerazzurra. Cresciuto tra Conegliano e Reggiana, nel 1999 è passato nelle giovanili nerazzurre dove trovò il debutto in prima squadra nel 2003/2004 nella semifinale di Coppa Italia con la Juventus e proprio a Torino ha trovato la sua seconda presenza dopo circa vent’anni, tra l’altro con un miracolo clamoroso nel finale a salvare il risultato. C’è un pezzetto di Cordaz nel successo contro i granata di Juric e subito i social si sono scatenati. C’è chi ha parlato di clean sheet e i compagni di squadra si sono inseriti nella discussione, Bastoni ha chiesto il rinnovo fino al 2028 e Dimarco ha parlato di ‘campione assoluto da rinnovare subito’, le gag dei nerazzurri. Non solo, perché i social si dimostrano campioni di umorismo in questi casi e qualcuno ha sottolineato pure la bravura di Inzaghi nell’aver inserito il portiere di riserva consapevole che sarebbe arrivato il miracolo salva risultato. Scherzi a parte, Cordaz ha lavorato sempre duramente e prima dell’Inter si era ritagliato una titolarità di sei anni a Crotone. A riconoscergli grande merito ancora una volta Samir Handanovic: “Ha sempre fatto molto, è stato sempre positivo per tutti e sono contento che abbia giocato”, la carezza dello sloveno.

Dzeko a quota 100, Brozovic sulla scia di Gundogan

Altri piccoli record nella serata nerazzurra di Torino. Edin Dzeko, che si sta giocando la titolarità ad Istanbul con il redivivo Romelu Lukaku, ha raggiunto le 100 presenze in maglia nerazzurra in tutte le competizioni. Per Dzeko sono 31 le reti realizzate, ovvero circa una ogni tre partite. Non male per chi era quasi stato considerato sul viale del tramonto. Ma Simone Inzaghi dovrà anche pensare al centrocampo di Istanbul, con Mkhitaryan che cercherà di recuperare ma con un ritorno in grande stile di Marcelo Brozovic. Il croato ha ritrovato un rendimento eccellente dopo gli infortuni che lo avevano limitato nella fase centrale di stagione e a testimoniarlo sono i numeri. Infatti, se si considera il periodo da aprile in avanti, Brozovic ha preso parte a sette gol nerazzurri con sei assist e un gol, entrando nella top tre dei migliori centrocampisti d’Europa in questa statistica dietro solo a De Bruyne e Gundogan del Manchester City. Tra l’altro proprio Gundogan è stato decisivo ieri nella vittoria in Fa Cup con una sontuosa doppietta da fuori prima di destro e poi di sinistro. Sarà uno dei giocatori cardine da tenere d’occhio a Istanbul. Ma l’Inter arriva all’appuntamento carica e in fiducia: la possibilità di fare il miracolo c’è… Leggi anche - Inter in forma Champions: Dzeko o Lukaku il dilemma di Inzaghi

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