Inter, Inzaghi verso il rinnovo, Marotta: “Ha svolto un ottimo lavoro”

Il tecnico viaggia verso il rinnovo, se ne parlerà dopo Istanbul: ipotesi prolungamento di una stagione al 2025. Intanto sfuma Nacho

di MANUEL MINGUZZI -
6 giugno 2023
Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano, 6 giugno 2023 - Dai rumors sull’esonero al rinnovo. La stagione dell’Inter, anche a livello mediatico, è tutta qui. La crisi acuta di fine inverno ha fatto spazio ad un finale di stagione infuocato e con un percorso Champions invidiabile. Simone Inzaghi è passato da allenatore sull’orlo dell’esonero a punto fermo dell’Inter che sarà. Ed è il compito di una dirigenza guardare senza fattori esterni il lavoro fatto da un allenatore ed evidentemente quella nerazzurra aveva visto del buono anche nelle difficoltà. Dopo la finale di Istanbul si darà vita alla trattativa per il rinnovo del tecnico piacentino che dovrebbe avere una fumata bianca prima del via della stagione 2023/2024. Simone si è ripreso l’Inter, o forse non l’aveva mai persa.  

Rinnovo al 2025. Marotta: “Giudizio estremamente positivo”

Quattro coppe vinte in due anni, solo gli Scudetti sono sfuggiti in Italia, ma soprattutto una ritrovata competitività in Europa. Simone Inzaghi ha riportato l’Inter ai vertici in Champions League, ritrovando una finale dopo tredici anni, e dentro i confini nazionali ha vinto tutte le coppe che poteva vincere. Ma ad un certo punto sembrava finita la sua avventura sulla panca nerazzurra per via di una crisi acuta in campionato che aveva fatto piombare l’Inter lontano dal Napoli, come peraltro tutte le rivali. Invece, due mesi dopo il mondo si è capovolto. Inzaghi è in finale di Champions, ha vinto la Coppa italia e soprattutto ha eliminato il Milan riscattando la semifinale europea di venti anni fa. E allora via alla trattativa per il rinnovo, che dovrebbe partire dopo la finale di Istanbul. Inzaghi è in scadenza nel 2024 e l’Inter pensa ad un allungamento al 2025. Già il presidente Steven Zhang lo aveva confermato ai margini della vittoria in Coppa Italia e della semifinale di Champions con il Milan, ma ora arriva anche il giudizio estremamente positivo della dirigenza: “Rinnovo di Inzaghi? Siamo concentrati sulla finale con il City - le parole di Marotta a Sportmediaset - Ma di certo Simone ha svolto il suo lavoro con grande professionalità e capacità. Il nostro giudizio è estremamente positivo”. Parole, dunque, che sanno di riconfermare e di rinnovo. Decisiva l’inversione a U del rendimento interista negli ultimi due mesi, anche grazie al ritorno di qualche giocatore cardine che ha permesso di allungare le rotazioni di Inzaghi.

Finale con il City? Che orgoglio

C’è massima concentrazione sulla finale di Champions League con il Manchester City. L’Inter parte sfavorita per tutti, anzi quasi spacciata, ma già ieri Simone Inzaghi ha voluto ribadire un concetto: “Ci siamo, siamo pronti per l’impresa”. D’altronde, come ha ricordato l’allenatore, nelle partite decisive l’Inter si è sempre fatta trovare pronta con grandi prestazioni. Ne servirà una ad Istanbul per togliere la gioia del triplete a Guardiola e riportare l’Inter sul tetto d’Europa dopo tredici anni. Ma indipendentemente dal risultato c’è grande orgoglio nella società: “E’ un motivo di grande orgoglio per tutti noi - ancora Marotta - Credo che sia il giusto premio per il lavoro svolto dalla squadra da luglio 2022. Siamo saliti al gradino più importante d’Europa grazie al lavoro”. Ma è inevitabile un pizzico di ansia e di attesa, come ammesso dal vice presidente Javier Zanetti: “Mancano pochi giorni per fortuna, fosse per me si potrebbe giocare già oggi. Ma dobbiamo far prevalere l’orgoglio per il lavoro fatto perché una finale di Champions non capita spesso. Dobbiamo tutti godercela”. Ma c’è anche un tema mercato affrontato da Marotta a Sportmediaset e riguarda Romelu Lukaku. Il belga vuole rimanere e l’amministratore delegato ha recepito. Via alle trattative dopo il 30 giugno: “Romelu è un grande professionista, è ben voluto e stimato da tutti e alla squadra fa molto comodo averlo. Non è di nostra proprietà e il 30 giugno scade il prestito, ma siamo contenti di poter iniziare una nuova trattativa”, l’ammissione del dirigente che dunque è al lavoro per riconfermare Big Rom nell’attacco nerazzurro. E a fronte di una possibile riconferma bisogna però registrare una pista che sta per sfumare.

Sfuma Nacho. Ritorno di fiamma per Frattesi

Da diversi giorni rimbalzava la voce di una importante offerta dell’Inter per il difensore Nacho del Real Madrid, in scadenza di contratto, ma lo spagnolo avrebbe informato il club la sua intenzione di rinnovare come già anticipato ieri dal tecnico Carlo Ancelotti. L’Inter, dunque, dovrà guardare altrove. Piace Scalvini dell’Atalanta ma resta costoso, molto costoso. Ma attenzione anche al centrocampo dove si mormora di un ritorno di fiamma interista per Frattesi del Sassuolo, reduce da una buona stagione e pronto al grande salto rimandato un anno fa. Juve, Roma e Inter lo avevano cercato nell’estate 2022 e lo stanno di nuovo cercando ora, ma restano i costi importanti dell’operazione data la valutazione fissata dal direttore Giovanni Carnevali a 30 milioni di euro. Servirebbe uno sconto e Beppe Marotta pensa ad una coppia di giovani giocatori che piacciono molto al mercato: Mulattieri e Fabbian. Il Sassuolo accetterà uno sconto con l’inserimento di contropartite tecniche? Difficile.

Via ai rinnovi, sì Bastoni e Calha. Vicino anche De Vrij

Ma in casa Inter si lavora anche ai rinnovi. Dopo la finale di Champions sarà terreno fertile per le riconferme. Certe quelle di Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu, rinnovo al 2028 per il primo e al 2027 per il secondo, oltre al rinnovo dell’accordo con Matteo Darmian, l’Inter è molto vicina anche al prolungamento con Stefan De Vrij. In attesa delle ufficialità, il difensore olandese dovrebbe rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno per rimanere nelle rotazioni di Inzaghi che perderà a parametro zero Skriniar. Bastoni, Acerbi, Darmian e De Vrij saranno ancora l’ossatura portante a cui si aggiungerà un difensore di livello dal mercato in entrata. Difesa quasi fatta. Leggi anche - Maldini-Milan, è finita

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