Inter senza allenatore: Fabregas e Vieira in lizza per sostituire Inzaghi

L'Inter cerca un nuovo allenatore dopo l'addio di Inzaghi. Fabregas e Vieira tra i candidati principali.

di GIULIO MOLA
5 giugno 2025
L'Inter cerca un nuovo allenatore dopo l'addio di Inzaghi. Fabregas e Vieira tra i candidati principali.

L'Inter cerca un nuovo allenatore dopo l'addio di Inzaghi. Fabregas e Vieira tra i candidati principali.

"Siamo un’Inter forte. Sapremo superare anche questo momento imprevisto e di difficoltà ma che non ci spaventa. Lavoriamo per il bene dell’Inter e lo faremo con la passione, la determinazione e il senso di appartenenza che abbiamo sempre dimostrato in questi anni". Parola di Giuseppe Marotta. Il club nerazzurro, “tradito“ da Simone Inzaghi, è senza allenatore e ancora non si sa chi (ad ora più Vieira che Fabregas) fra una settimana accompagnerà la squadra negli Stati Uniti al Mondiale per Club, ma non è il momento di farsi prendere dal panico. Lo sa bene il presidente dell’Inter che giornate turbolente le ha vissute nella sua lunga carriera.

Qui però non si tratta solo di rialzarsi dopo una rovinosa caduta sul campo, il discorso è diverso. La decisione di Inzaghi di andar via, presa da tempo con la speranza di portarsi dietro i “fedelissimi“ Bastoni e Barella, ha sicuramente sorpreso i piani alti di Viale della Liberazione. Perché solo nell’ultima settimana tutti, dirigenti compresi, hanno capito che le voci in arrivo dall’Arabia non erano figlie del gossip ma avevano basi molto solide. Tanto più che l’intermediario della trattativa con l’Al-Hilal era Tommaso Inzaghi (figlio di Simone e della prima moglie Alessia Marcuzzi) e l’ormai ex tecnico nerazzurro già da qualche giorno aveva organizzato il trasloco come confermato da autorevoli vicini di casa “rossoneri“ che abitano nello stesso lussuoso condominio fra Brera e il “Bosco Verticale“.

Ieri l’allenatore piacentino (volato in mattinata a Parigi per firmare il ricco biennale da 27 milioni a stagione) è stato salutato sui “social“ da Lautaro Martinez, Dumfries e De Vrij. In tanti, però, hanno snobbato Simone, che nelle settimane scorse aveva avuto più di un confronto con la società che gli aveva chiesto spiegazioni dell’inatteso crollo.

Da domenica, prima ancora del faccia a faccia Inzaghi-dirigenza è partita la caccia all’erede del tecnico piacentino: il primo obiettivo resta Cesc Fabregas, “deus ex machina“ del miracolo Como (di cui è pure azionista) e sotto contratto fino al 2028. Ma ieri pomeriggio, mentre nella città sul lago circolavano già i nomi dei possibili sostituti (da Farioli a De Rossi, e poi Palladino e Davide Ancelotti), è stato proprio l’allenatore spagnolo a gelare il popolo interista. Lo ha fatto dal palco del festival SxSw di Londra, dove si trovava per un convegno. "Arrivai a Como da giocatore, sono molto felice perché posso lavorare nel modo che voglio". E ancora: "Ho iniziato con questo club perché pensavo a un progetto a lungo termine. Non voglio finire la mia carriera in un club dove c’è un piano per uno o due anni, e poi termina tutto. Credo molto nei programmi del Como, insieme siamo diventati davvero una buona squadra, in una piccola città, in un piccolo club ma con grandissime ambizioni".

Del resto anche Mirwan Suwarso, il presidente dei lariani e rappresentante della proprietà indonesiana, era stato chiaro poco prima: "Cesc non lascerà il club. Il nostro percorso è lungo, sarà per più stagioni e ruota attorno a Cesc Fabregas".

Verità? Bluff? Strategia? E così mentre Enzo Raiola, procuratore di Donnarumma, era in sede ("Gigio all’Inter? Non ho mai escluso interesse da parte di club italiani, ma non si è mai iniziata una trattativa, vediamo"), Piero Ausilio, a Londra per trattare Hojlund, è stato allertato. Marotta ha chiesto al Como di poter parlare con Fabregas. I nerazzurri vogliono seguire l’iter corretto e solo dopo essere stati autorizzati si sono confrontati in tarda serata per un ultimo tentativo con l’allenatore spagnolo, che resta la priorità. Ci sono altre opzioni valide: Cristian Chivu, in trattativa per il rinnovo con il Parma e già tecnico nel settore giovanile dell’Inter, ma soprattutto Patrick Vieira (ha già dato la sua disponibilità e ha una clausola d’uscita di 500mila euro) che il Genoa vorrebbe trattenere. Due allenatori di personalità. Uno ha salvato gli emiliani e l’altro ha fatto bene coi rossoblù. Molto più defilate le sagome di De Zerbi, Thiago Motta e Mancini.

Intanto la squadra si ritroverà ad Appiano lunedì e una volta rientrati i vari nazionali decollerà verso gli Usa mercoledì 11. Non è escluso che in panchina possa andare Stefano Vecchi, tornato alla “casa madre“ (contratto biennale) per guidare dalla prossima stagione l’under 23 nerazzurra nel campionato di serie C.

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