Inter, serve un puntello. Torna l’idea Hermoso
L’entourage dello spagnolo lavora per portare il centrale in nerazzurro. Gli acciacchi di Acerbi e De Vrij consigliano un’accelerata per il difensore.
Tra presente e immediato futuro, in casa Inter la domanda inizia ad essere lecita: è emergenza difesa? Il tema è caldo, caldissimo, e va oltre le prestazioni di una pre-stagione che viene vissuta come un banco di prova relativo per chi ha vinto, dominando, l’ultimo campionato senza poi perdere pezzi pesanti sul mercato estivo. Una certificata dimensione di primo livello europeo che ha il suo prezzo, ovvero quello di avere prime e seconde scelte in grado di reggere l’urto delle superpotenze di Spagna e Inghilterra, senza dimenticare il solito Paris Saint-Germain.
È il gioco dell’ambizione, che oggi pone i suoi interrogativi sulla retroguardia di Simone Inzaghi, prendendo spunto dagli aggiornamenti di ieri sulle condizioni di Stefan De Vrij. "Risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra", certificano gli esami clinico-strumentali in quel dell’Humanitas di Rozzano. Ovvero lesione scongiurata, ma massima cautela sui tempi di recupero, con probabile bandiera bianca per l’esordio in campionato di Genova, come per il match successivo con il Lecce. Impatto limitato sul breve termine, da comprendere la reale profondità della rotazione nei tre ruoli della retroguardia, dove oggi solo il “braccetto“ destro pare vivere giornate serene, con Pavard non certo sfiancato da Euro 2024 e Bisseck pimpante nel pre-campionato. Al loro fianco, e qui sta il punto, vi è un “centro“ traballante. De Vrij si è fermato nuovamente dopo i problemi registrati a cavallo del 2024, quando a rallentarlo furono prima gli adduttori e poi l’inguine. E pensare che la necessità di Simone Inzaghi sarebbe avere un cambio sicuro per un Francesco Acerbi che a 36 anni è impegnato nel rientro da un grave problema di pubalgia, freno che ha pregiudicato notevoli carriere e che pretende momenti di ragionata pausa forzata, anche e soprattutto per un giocatore che nel 2023/’24 ha perso due mesi di stagione per un infortunio muscolare e uno al polpaccio. La carta Bastoni, peraltro mai davvero caldeggiata da Simone Inzaghi (ma provata anche in queste settimane), pare buona soprattutto per rivelare le limitate dimensioni della classica coperta, facendo riemergere l’usurato tema del “braccetto“ sinistro.
Tajon Buchanan, causa frattura della tibia, dovrebbe rivedere il campo solo a dicembre, e come d’incanto a Milano si rivede l’agenzia di Mario Hermoso (CAA), l’obiettivo neanche troppo celato di Simone Inzaghi che Oaktree non vede di buon occhio, preferendo un profilo alla Nathan Zézé, classe 2005 del Nantes per il quale al momento radiomercato fissa a oltre cinque milioni la distanza tra domanda e offerta. Se non è emergenza difesa, insomma, poco ci manca. Si corre ai ripari.
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