Inter umiliata dal PSG: Inzaghi sotto accusa dopo la sconfitta

L'Inter crolla contro il PSG, Inzaghi riflette sul futuro. Luis Enrique dedica la vittoria alla figlia Xana.

di GIULIO MOLA
1 giugno 2025
L'Inter crolla contro il PSG, Inzaghi riflette sul futuro. Luis Enrique dedica la vittoria alla figlia Xana.

L'Inter crolla contro il PSG, Inzaghi riflette sul futuro. Luis Enrique dedica la vittoria alla figlia Xana.

Dagli inviatie Mattia Todisco

Dov’è finita la squadra cinica che aveva espugnato l’Allianz Arena (contro il Bayern Monaco) e dato spettacolo al Montjuic in casa del Barcellona? Sparita sul più bello, umiliata da un PSG che ha qualità e un futuro certo vista l’età media dei suoi talenti. Ma la forza dei francesi non può da sola giustificare una sconfitta così clamorosa. L’Inter ha sbagliato tutto. E se ad una squadra già di per se tecnicamente superiore concedi anche l’approccio caratteriale il risultato non può essere che questo. Una lezione di calcio, quella impartita da Luis Enrique a Simone Inzaghi che fra le altre cose nel postpartita fa sapere: "Non parlo del mio futuro, non posso rispondere sul fatto se ci sarò in America al Mondiale per club". Una frase che lascia perplessi.

Poi prova ad analizzare il match in cui ci sarebbe tanto da spiegare (per esempio perché i primi quattro cambi sono stati tutti calciatori con caratteristiche difensive): "Il PSG ha meritato di vincere la partita, c’è amarezza ma questo è stato un grandissimo percorso. Certo, la partita non mi soddisfa, ma ho ringraziato i ragazzi per quel che hanno fatto. E sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Purtroppo siamo arrivati stanchi e scarichi mentalmente, i francesi erano più freschi e hanno grande qualità. Si può parlare di zero titoli ma questi ragazzi non li cambierei con nessuno". Già, ma cosa serve per ripartire? "Si ricomincia da una società forte che abbiamo alle spalle e che ha già fatto due acquisti per la prossima stagione (Sucic e Luis Henrique, ndr)". Il presidente Beppe Marotta è in sintonia con l’allenatore: "Siamo stati surclassati in tutto; la sconfitta è meritata. Su Inzaghi le valutazioni non cambiano. Avevo detto che con lui ci saremmo visti la prossima settimana. Ha ancora un anno di contratto ma ha dimostrato sin qui di essere all’altezza del ruolo che ricopre. Non è una serata negativa che cancella tutti i meriti".

Nello spogliatoio del PSG, mentre Donnarumma glissa sul rinnovo di contratto ("Vedremo, ora penso all’Italia"), festeggia con un pizzico di commozione Luis Enrique. Questa coppa ha una dedica speciale, lo aveva promesso a Xana, la figlioletta falciata a 9 anni da un destino troppo cinico e troppo baro. "Lei è con me" le parole del tecnico del PSG che ha affrontato un lutto doloroso perdendo la figlioletta nel 2019. Durante la premiazione dei francesi ha indossato una maglietta con impressa l’immagine della prima Champions vinta alla guida del Barcellona con accanto proprio la piccola Xana. Luis Enrique, hombre vertical, allenatore signore e moderno. Due gol in venti minuti, quindi gestione del vantaggio col possesso palla e, nella ripresa, il resto, in contropiede. Inzaghi e i suoi annichiliti a tutti i livelli – strategico, tattico, tecnico, caratteriale –. Due finali perse per il tecnico piacentino: raggiunge, così, Max Allegri, al quale, a Berlino, era stato fatale proprio Luis Enrique (alla guida del Barça di Messi, Neymar e Suarez). Coincidenze della vita.

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