Inzaghi a zero titoli dopo il ko in Champions: fine di un ciclo?
Il tecnico chiude senza trofei la stagione: è la prima volta da quando guida i nerazzurri. Con l’Inter ha vinto sei coppe, ma un solo scudetto lasciandone due sanguinosi per strada: sarà separazione?

Simone Inzaghi perde la calma durante la finale di Champions
Monaco di Baviera, 31 maggio 2025 – La delusione più dura e netta. L’Inter, con la sconfitta in finale di Champions League, chiude la stagione con zero trofei. Lo fa, soprattutto, Simone Inzaghi, che contestualmente è attratto dalle offerte arabe e potrebbe percepire la sensazione chiara di una fine ciclo. Poteva essere un’annata esaltante per lui, sulle orme di Josè Mourinho, con la missione Triplete che fino a primavera è stata lì, aperta, a un passo. Fino ad aprile, quasi tutto perfetto, poi il calo. Gli incroci di calendario tosti hanno appesantito le gambe della squadra di Inzaghi, che dal canto suo ha faticato a gestire il tour de force primaverile, partendo dalla sanguinosa rimonta di Parma a cavallo tra la semifinale di Coppa Italia e il quarto di finale di Champions con il Bayern, in una porzione di calendario con la rovesciata di Orsolini al Dall’Ara. Da lì in avanti, il tecnico non ha ritrovato la rotta, perdendo col Milan in semifinale, con la Roma in campionato e solo con il Barcellona c’è stata la risalita, con la squadra che sembrava aver trovato nella Champions l’obiettivo principale. Sfumato il tricolore, lnzaghi si è giocato tutto a Monaco di Baviera, ma per una volta ha fallito. Dal Triplete ai ‘zeru tituli’, il passo è stato breve. Una sorta di volo di Icaro, con ali troppo deboli per volare vicino al sole. La caduta, dunque, è stata fragorosa.
Inzaghi a zero titoli
Dal 2020 l’Inter non chiudeva la stagione con zero titoli. C’era Antonio Conte, che arrivò secondo in Serie A e perse la finale di Europa League contro il Siviglia, peraltro in rimonta. Nei successivi quattro anni almeno una coppa in bacheca era stata messa. Nel 2021 il tecnico salentino portò il diciannovesimo Scudetto, undici anni dopo il precedente, poi si è giunti all’epopea Inzaghi, con una Coppa Italia e una Supercoppa nel 2022, poi bis di entrambe nel 2023, fino al punto più alto con il tricolore della seconda stella nel 2024 e l’ottava Supercoppa Italiana della storia. Per Simone Inzaghi sono sei trofei da allenatore dell’Inter, si direbbe una storia di grande successo, ma dentro ci sono state anche delusioni cocenti. Lo Scudetto perso in volata con il Milan di Pioli, per esempio, anche quello con la sensazione di averlo buttato, poi quello incredibile lasciato al Napoli, con troppi punti cestinati nelle ultime giornate, per finire con due finali di Champions League perse contro Manchester City e Psg, entrambe alla prima coppa dalle grandi orecchie della loro storia. Fino a sabato, infatti, i parigini avevano vinto solo una Coppa Intertoto e una Coppa delle Coppe. Insomma, Inzaghi in carriera ha vinto parecchio, vanno contate anche una Supercoppa e una Coppa Italia con la Lazio, ma chiudere l’annata con zero trofei da allenatore dell’Inter rappresenta sicuramente una macchia nella sua crescente carriera. Forse talmente evidente da portare a una separazione per dare vita a un nuovo ciclo tecnico. Il bilancio di Inzaghi all'Inter, se effettivamente sarà addio, lo faranno la storia e gli annali, ma la stagione 2024/2025 si è chiusa nel peggiore dei modi e senza trofei. Una macchia in una tela pregiata. Tutto poteva diventare un capolavoro, ma è rimasta una opera d'arte incompiuta.
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