La Lula è tornata al momento giusto Con Barella è una macchina da gol Partenza boom: dopo tre minuti 2-0

Inzaghi mette il pass in cassaforte con un’altra grande prova dei suoi a due settimane da Istanbul. Pasalic prova a riaprire la partita per l’Atalanta, ma non basta: ora inizia il countdown per la finale.

di MATTIA TODISCO -
28 maggio 2023
La Lula è tornata al momento giusto  Con Barella è una macchina da gol   Partenza boom:  dopo tre minuti   2-0

La Lula è tornata al momento giusto Con Barella è una macchina da gol Partenza boom: dopo tre minuti 2-0

di Mattia Todisco

Pochi giorni dopo aver alzato la Coppa Italia, l’Inter si regala anche la partecipazione alla Champions League del prossimo anno battendo 3-2 l’Atalanta. Ora potrà guardare con calma alla finale per il trofeo dalle grandi orecchie del 10 giugno a Istanbul. Il successo è figlio di una partenza a razzo che ricorda da vicino quella del derby d’andata nella semifinale europea. Allora ci vollero undici minuti per segnare due reti, stavolta la squadra di Inzaghi ce ne mette tre e smuove la rete prima con un’azione Lukaku-Martinez che il belga chiude involandosi verso Sportiello e saltandolo di slancio, poi con la ribattuta al volo di Barella dopo un salvataggio del portiere su Dimarco. Calhanoglu si unisce alla festa, ma in fuorigioco, mentre Dimarco ci prova su punizione e trova un corner. Un tentativo di Hojlund (centrale) smuove l’Atalanta, che costruisce la sua reazione dopo lo scombussolamento iniziale e comincia a farsi vedere con maggiore frequenza dalle parti di Onana. Ha successo Pasalic, su azione da corner. Il croato risolve una mischia in cui nessuno tra i nerazzurri riesce a spazzare via il pallone vagante, troppo ravvicinata la conclusione di potenza per dare speranze all’estremo difensore camerunese. La classifica impone ai bergamaschi di provarci, se si vuole sperare ancora nella zona Champions. Il rischio è quello di scoprirsi troppo, contro le folate di Lukaku. Il belga sembra calare un po’ d’intensità, ma al momento giusto piazza una giocata straordinaria portando a spasso mezza difesa e imbucando per Brozovic, che regala un pallone da spingere a porta vuota a Martinez. Potrebbe essere il segnale di chiusura, se non fosse che agli sgoccioli della partita il subentrato Muriel s’inventa un bolide da lunga distanza che sorprende Onana, dando una speranza all’Atalanta a cui non fanno seguito altri sussulti.

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