L’oro di Bisseck. Valore quadruplicato. L’Inter vuole tenerlo

Yann Bisseck si conferma una scoperta per l'Inter, sfruttando le assenze estive con prestazioni convincenti. Il suo valore è cresciuto, ma il club non lo cederà facilmente. La presenza di Pavard potrebbe limitare il suo minutaggio, ma il calendario fitto potrebbe offrire più opportunità di gioco.

di MATTIA TODISCO -
4 agosto 2024

Ad ogni estate c’è l’uomo copertina del pre-campionato. Quello che più di tutti approfitta delle tante assenze. Non si può dire che Yann Bisseck non abbia colto l’opportunità. Con Pavard tornato solo il 1° agosto, assieme a Marcus Thuram, il tedesco ha disputato tutte le amichevoli e lo ha fatto bene. Presente in difesa, spavaldo nelle uscite palla al piede, a segno col Pisa per il pareggio in extremis di venerdì sera.

Un anno dopo l’acquisto da parte dell’Inter, l’illustre sconosciuto è diventato sempre più una certezza. I 7 milioni investiti per acquistarlo dall’Aarhus oggi fanno sorridere. Giusto qualche settimana fa alcuni media spagnoli davano addirittura il Real Madrid sulle tracce del ragazzo, anche se di telefonate in viale della Liberazione non ne sono mai arrivate. Né a Milano c’è l’intenzione di privarsene, se non davanti a cifre realmente irrinunciabili da poter incassare, non meno di trenta milioni di euro.

Chiaro che la presenza di Pavard, una volta che il francese avrà concluso il rodaggio appena cominciato, rischia di non far aumentare in maniera importante il minutaggio del ragazzone tedesco, che lo scorso anno ha collezionato 1.162’ con due gol e altrettanti assist. La stagione appena cominciata è però diversa dalle altre. L’Inter ha due partite garantite in più in Champions, da sei a otto, per via della nuova formula. È qualificata per la Supercoppa Italiana, come lo scorso anno, ma in più ha il Mondiale per club da metà giugno a metà luglio. Un calendario che dovrebbe teoricamente favorire una maggiore rotazione da parte di Inzaghi, lo scorso anno molto netto nel puntare sui titolari in campionato e sulle alternative nel girone di Champions League, salvo giocarsela (con poca fortuna) di nuovo coi titolari negli ottavi europei contro l’Atletico Madrid.

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