Inter-Monza, Inzaghi: “Ho visto un entusiasmo che mi piace”

Il tecnico, acclamato a gran voce dal pubblico di San Siro, si gode il debutto vincente con tante buone sensazioni

di GIULIO MOLA -
19 agosto 2023
Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano – Tre punti in cassaforte. Con tante buone sensazioni per Simone Inzaghi, acclamato a gran voce dal pubblico e felice per un debutto che migliore non poteva essere. C'è qualcosa in più oltre al risultato.

Il 2-0 al Monza parla chiaro, ma la "prima" stagionale a San Siro ha evidenziato anche altro: le due Inter viste a San Siro, ovvero quella dei titolari e l'altra "plasmata" dai cambi, sono competitive alla stessa maniera. Funziona, per ora, il gioco delle coppie voluto dall'allenatore e questa è una notizia incoraggiante. Che va oltre il valore della vittoria. "Gara importante, contro un avversario di valore. Sono soddisfatto di tutti, ho visto un entusiasmo che mi piace, anche da parte dei tifosi che hanno riempito San Siro. E tanti spunti positivi". La forza è quella di un gruppo sempre più simile ad una grande famiglia. Concetto che era già chiaro a tutti ben prima della finale di Istanbul. "E' un qualcosa che rafforza molto i nostri principi - prosegue l'allenatore -. Abbiamo cambiato tantissimo per scelta societaria e anche individuale di qualche giocatore, ma la squadra ha automatismi. Siamo ripartiti da due stagioni condotte molto bene, dobbiamo fare ancora tanto pur essendo partiti col piede giusto. Manca ancora qualcosa per completare la rosa ma la società sta lavorando al massimo. Abbiamo il dovere di rendere felici e tifosi. Pavard? Non farei i nomi di calciatori di altre società. Sappiamo che ci sono ruoli scoperti e il mercato è sempre in evoluzione. Io come lo scorso anno ho chiesto 20 calciatori e tre portieri, cui aggregare alcuni giovani. E' in atto un cambiamento ma sono felice perché vedo i ragazzi lavorare con entusiasmo e col sorriso".

Felicissimo Lautaro Martinez. Una doppietta decisiva per rispondere a Oshimen e un'altra prestazione maiuscola. "E' stata un'estate dura perché siamo andati in Giappone, c'era tanto caldo ma ci siamo allenati bene, sempre sul pezzo. Sono contento della preparazione e delle amichevoli. Dovevamo dare un segnale e abbiamo iniziato col piede giusto, sono contento". Il capitano cerca di non pensare al passato ("Lukaku era del Chelsea, dovevamo trattare le società, la scelta è stata sua") e guarda con fiducia al futuro: "Abbiamo preso giocatori importanti, giovani, che vogliono crescere. Erano tutti pronti anche chi è entrato poi, mi sono trovato bene sia con Thuram che con Arnautovic. Se mi sento responsabilizzato per la fascia? Ti senti responsabilizzato dalla fascia? È importante, certo. Ma anche prima ho sempre dato tutto per questa squadra. Sicuramente ora c'è più responsabilità, devo crescere tanto e cercare sempre di dare una mano a tutti". Chiosa finale con dedica speciale: "E' tutto per mia moglie che mi ha reso padre per la seconda volta e per i miei figli che sono davanti la tv".

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