Niente svolta dalla ThuLa. Attacco troppo isolato. Dumfries: "Un punto è ok»

Marotta: "Il caso della presunta bestemmia? Una situazione stucchevole". Contro il Feyenoord mercoledì ancora più pesante l’emergenza degli esterni.

di MATTIA TODISCO
2 marzo 2025
Lautaro Martinez, 27 anni: ieri poco incisivo, ma ha aiutato molto la squadra

Lautaro Martinez, 27 anni: ieri poco incisivo, ma ha aiutato molto la squadra

Lo si era detto: torna la “ThuLa“. Era uno dei titoli che la vigilia di Napoli-Inter forniva. Thuram che si riprende dai guai a una caviglia in tempo per giocare la sfida scudetto, Lautaro che chiude una settimana complicata, per un “affaire bestemmia“ ancora in corso di svolgimento, ritrovando la sua spalla più gradita. Gli accade nella gara in cui di fronte c’è Lukaku, amico di un tempo.

Sul caso dell’espressione blasfema torna Marotta nel prepartita: "Siamo in una situazione stucchevole: sembra che Lautaro abbia commesso chissà quale crimine. Crediamo alla versione del giocatore, poi accettiamo l’iter processuale con collaborazione. Rimane anacronistico che forse questo sia partito da un esposto di tifosi. Se la Procura dovesse lavorare solo sugli esposti ci sarebbe bisogno di centinaia di uomini...". La questione ha solleticato la sponda campana perché, fosse stata colta in tempi brevi, l’eventuale esclamazione avrebbe potuto portare a una squalifica di un turno. Lautaro (che al massimo verrà multato) ha invece giocato e deciso Inter-Genoa, mentre ben poco ha inciso al Maradona. Uno stadio in cui in passato ha segnato e vinto, ma non stavolta. La prova di squadra non ha giovato. La punizione vincente di Dimarco è stata una delle rarissime sortite di un’Inter arroccata nel fortino, incapace di trovare le punte, tanto quanto le stesse hanno fatto ben poco quando imbeccate. "Partita dura. In fondo è un risultato che va bene", dice Dumfries, e se il punteggio è gradito poco si guarda all’analisi, anche della prova offensiva. Thuram è stato sostituito 65’, Lautaro è rimasto in campo fino al termine e per poco non combinava una frittata nella propria area durante il recupero. Il più che positivo Arnautovic visto con la Lazio è rimasto in panchina, mentre il subentrato Correa ha fornito poco più dei titolari, se non rinculando in difesa.

Inzaghi, che nella ripresa ha perso anche Dimarco per una contrattura ai flessori della coscia destra e ha solo Dumfries tra gli esterni, dovrà inventarsi delle soluzioni d’emergenza per mercoledì contro il Feyenoord. "Le mie condizioni? Vorrei stare meglio. Già a metà primo tempo sentivo qualcosa - ha detto l’esterno azzurro, che ha avuto un’altra occasione oltre alla rete ed è risultato il più pericoloso dei suoi - . Nel secondo ho provato, ma non riuscivo a correre e non ho voluto peggiorare la cosa. Il gol? Bello, ma mi sarebbe piaciuto festeggiarlo con una vittoria".

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