Simone Inzaghi: Futuro tra Al-Hilal e Inter dopo la Champions League

Inzaghi tra Al-Hilal e Inter: decisione dopo la finale di Champions League. Possibile rinnovo con l'Inter fino al 2027.

di MATTIA TODISCO
26 maggio 2025
Simone Inzaghi ha ricevuto un’offerta mostruosa dagli arabi dell’Al Hilal

Simone Inzaghi ha ricevuto un’offerta mostruosa dagli arabi dell’Al Hilal

In Arabia sono certi di vedere presto Simone Inzaghi all’Al-Hilal. Tempo di arrivare alla finale di Champions League e il tecnico piacentino accetterà la corte, a suon di milioni, del club in cui oggi militano vecchie stelle del nostro campionato come Koulibaly e Milinkovic-Savic. Una squadra che vedremo al Mondiale per club, insieme a Inter e Juventus, ma difficilmente con Inzaghi alla guida. Quel che trapela in Italia è all’opposto, rispetto agli ambienti sauditi. Non perché la permanenza dell’allenatore all’Inter sia scontata, ma perché ogni decisione verrà presa dopo la sfida al Paris Saint-Germain e difficilmente includerà tra le opzioni l’esilio dorato da 50 milioni l’anno. Questa è oggi la Saudi Pro League, agli occhi dell’allenatore interista. Il torneo che doveva spiccare il volo dopo gli ingenti investimenti di due anni fa, tra cui Brozovic dai nerazzurri, non è decollato per visibilità e prestigio. Diversi protagonisti hanno già fatto il percorso inverso e quasi nessuno, nelle ultime due sessioni tra estate e inverno, ha seguito le orme di Cristiano Ronaldo, per citare il più celebre calciatore passato in Asia.

Posto che, come detto, Inzaghi non ha intenzione di affrontare l’argomento rinnovo prima dell’ultimo atto in Europa, l’ipotesi più probabile resta la permanenza a Milano. Ha ancora un anno di contratto, la dirigenza gli ha prospettato una stagione in più nell’accordo (dal 2026 al 2027) e un aumento da 6,5 a 7 milioni annui. Soprattutto, fattore ancora più importante agli occhi del tecnico, il prossimo sarà il primo mercato con possibilità di spesa dal 2021. Niente più cinghia tirata, l’unica richiesta di Oaktree è quella di spendere il budget (ancora da definire) per puntare su giocatori di prospettiva. Forti, pronti per l’Inter, ma che abbiano possibilità di aumentare il proprio valore nel tempo, più di quanto non possa accadere ai vari Darmian, Acerbi o Mkhitaryan, per evidenti limiti anagrafici. Ecco perché è stato già chiuso l’acquisto del ventunenne Petar Sucic, ieri all’ultima con la Dinamo Zagabria con tanto di gol al Nogometni Varazdin. Il prossimo colpo, salvo sorprese negative, sarà Luis Henrique, che di anni ne ha 23 e arriva dall’Olympique Marsiglia. Città nella quale, in vista del 31 maggio, tiferanno Inter per mere questioni di campanilismo. L’OM è l’unico club francese ad essersi laureato campione d’Europa ed è la rivale storica del PSG.

A sostenere i nerazzurri saranno però soprattutto i tifosi presenti all’Allianz Arena, 18mila sicuri (sono quelli di più vecchia “militanza“ tra abbonamento allo stadio e agli Inter Club e hanno usufruito dei codici forniti dalla società per acquistare i tagliandi) più quelli che hanno comprato i biglietti più cari per le tribune centrali. Modalità contro cui protesteranno alle 18 gli ultras, sotto la sede del club, per chiedere una maggiore disponibilità ai frequentatori della Curva Nord. Il countdown partirà oggi con il Media Day ad Appiano Gentile e le dichiarazioni di Inzaghi e dei giocatori. Sarà anche la giornata del ritorno agli allenamenti. Alla squadra, esclusi gli acciaccati Zielinski e Pavard, sono stati concessi due giorni di riposo per eliminare le scorie successive alla volata persa in campionato. Da verificare le condizioni di Bisseck, che a Como ha accusato un problema a un ginocchio, e l’umore generale della truppa. Da oggi e fino a sabato, ogni accenno di rimpianto verrà bandito dal perimetro del centro sportivo.

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