Qualificazioni Mondiali, Italia-Moldavia 2-0: Spalletti si congeda con una vittoria

Raspadori e Cambiaso firmano l'ultima gara dell'attuale ct. Vince anche la Norvegia in Estonia, blindando ancora di più la leadership del Gruppo I

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
9 giugno 2025
L'esultanza di Raspadori (Ansa)

L'esultanza di Raspadori (Ansa)

Reggio Emilia, 9 giugno 2025 - Dopo la debacle contro la Norvegia che rischia di aver già precluso la strada della qualificazione diretta ai Mondiali 2026, l'Italia prova a ripartire girando subito pagina contro la Moldavia in quella che è l'ultima partita in panchina di Spalletti. L'avventura dell'ormai ex quasi ex ct si chiude con un 2-0 firmato, con un gol per tempo, da Raspadori e Cambiaso che però non soddisfa né sul piano della prestazione, considerando le tante chance raccolte dagli ospiti in particolare nel primo tempo, né del punteggio, che non serve a provare a sistemare la differenza reti nel testa a testa con la Norvegia. Ammesso che questo duella esista ancora, perché intanto Haaland regola a domicilio l'Estonia, mantenendo immacolato il proprio cammino nel Gruppo I: primo posto a punteggio pieno (12 punti su altrettanti disponibili), con una differenza reti di +11. All'erede di Spalletti, probabilmente Ranieri, il compito di provare una rimonta miracolosa o comunque di centrare il secondo posto che significherebbe passare dalla lotteria degli spareggi, passati dall'essere uno spauracchio a quasi una speranza.

La classifica del girone I

Le formazioni ufficiali

  Per la sua ultima gara in panchina, Spalletti sceglie un 3-5-1-1 aperto da Donnarumma, protetto da Di Lorenzo, Bastoni e Ranieri, con Cambiaso e Dimarco sulle bande e il trio Frattesi-Ricci-Tonali in mezzo al campo: l'unica punta è Retegui, assistito da Raspadori. Clescenco sceglie un 3-4-3 che tra i pali vede Avram, con Babohlo, Mudrac e Dumbravanu in difesa e la coppia Platica-Reabciuk sulle corsie: in mezzo al campo ci sono Ionita e Bodicteanu, mentre la linea di attacco annovera Caimacov, Nicolaescu e Postolachi.  

Primo tempo

  Il primo corner del match è appannaggio della Moldavia, che sfrutta un'avanzata di Reabciuk e soprattutto un precedente passaggio errato di Raspadori. L'Italia replica con un'azione insistita che né Raspadori, che l'aveva avviata insieme a Retegui, né Tonali, riescono a concludere, sbattendo sul muro degli ospiti, che appena possono non lesinano di ripartire: succede proprio questo al 9', quando Postolachi premia la sovrapposizione di Reabciuk, il cui cross viene incornato a bersaglio da Nicolaescu. Il Mapei Stadium si gela prima di tirare un sospiro di sollievo quando tutto viene annullato per la posizione di fuorigioco del numero 9 moldavo: niente di fatto, ma anche un brutto campanello d'allarme. Al 13' l'Italia prova a reagire con un destro di Frattesi: Babohlo devia la palla in corner, mentre poco dopo la conclusione di Tonali non inquadra neanche il bersaglio. Al 17' è la traversa a dire di no allo stacco imperioso di Ranieri su assist panoramico di Raspadori dagli sviluppi di un piazzato. Poco dopo è Dimarco a cercare con un cross Frattesi, la cui deviazione è imprecisa. Al 24' serve un ottimo anticipo all'ultimo secondo di Platica per togliere il pallone a Tonali, cercato da un cross di Di Lorenzo. Al 28' la Moldavia riparte con Nicolaescu, il cui destro è forte ma impreciso. Al 32' Frattesi prolunga per Retegui, che si gira e cerca subito la porta, trovando però la parata facile di Avram. Al 37' Dimarco riceve la palla in sovrapposizione e calcia, trovando prima la deviazione del portiere ospite e poi l'esterno della rete. Proprio Dimarco poco dopo serve in velocità Retegui, che al volo non trova il bersaglio. Bersaglio che invece va a segno al 40', quando con un destro al volo Raspadori insacca una sfera precedentemente rinviata di testa da Ionita su cross di Ranieri. La Moldavia non ci sta e cerca l'immediata reazione con Nicolaescu, chiuso in corner da Di Lorenzo: non è finita, perché dagli sviluppi del corner Donnarumma risponde così così al sinistro di Reabciuk lasciando lì la palla per Ionita, che da ottima posizione manda sul fondo il diagonale. Ancora dalla bandierina poco dopo gli ospiti sfiorano ancora la rete, stavolta con Dumbravanu: stacco perfetto ma per fortuna dell'Italia c'è Dimarco appostato sulla linea di porta a evitare il peggio. L'arbitro Schnyder concede 1' di recupero, durante il quale la Moldavia raccoglie l'ennesimo calcio d'angolo della sua partita: svetta ancora Dumbravanu, ma stavolta senza precisione.

Secondo tempo

  Spalletti lascia negli spogliatoi Ricci e Dimarco, rimpiazzati da Barella e Orsolini, il cui ingresso crea subito vivacità. Proprio da un'iniziativa del numero 7 nasce al 50' il raddoppio firmato da Cambiaso, che gira al volo un cross precedentemente ciccato da Frattesi: non irreprensibile la replica di Avram, così come poco prima del gol dall'altro lato non lo era stata la difesa azzurra sul cross di Platica che aveva trovato ancora la testa di Nicolaescu, con la palla a sfilare sul fondo. Al 52' Frattesi di testa non riesce a impattare bene il cross di Raspadori: proprio il numero 16 inaugura poi una sfida personale con Mudrac, che rinvia due conclusioni e poi anche la terza di Orsolini. Poco prima una brutta palla persa da Barella aveva avviato la ripartenza di Postolachi, che dal limite dell'area apre troppo il destro. Al 57' gli azzurri guadagnano un corner con un'iniziativa di Retegui: è uno schema e la palla arriva a Orsolini, che con una conclusione al volo manda la palla alle stelle. Clescenco si gioca il primo cambio: è Motpan per Bodicteanu. Al 64' Avram replica con i pugni a una botta da fuori di Tonali potente ma troppo centrale, proprio nel momento in cui arriva la notizia del vantaggio della Norvegia sull'Estonia. La Moldavia cambia ancora: escono Caimacov e Postolachi ed entrano Caimacov e Perciun. Al 68' Cambiaso mette in mezzo un cross che Orsolini prova a trasformare in oro con una rovesciata: sul prosieguo dell'azione, Raspadori cerca la penetrazione ma Babohlo gli si oppone. Prosegue la girandola dei cambi: Spalletti inserisce Lucca per Retegui, mentre Clescenco getta nella mischia Dros per Ionita e Damascan per Nicolaescu. Il gioco riprende e l'Italia si rende pericolosa con Frattesi, che riceve una palla dalle retrovie e impegna AvramSpalletti inserisce poi Maldini per Raspadori: poco dopo Platica ci prova con il sinistro dalla stessa zolla dalla quale poco prima aveva scoccato la conclusione con l'altro piede, e in entrambi i casi l'esito è infausto. Intanto, Ranieri va fuori causa dopo un brutto contrasto con Babohlo: al suo posto subentra Coppola. All'85' Frattesi, ammonito stende con una manata Stina, subentrato a Caimacov: dagli sviluppi della punizione, Motpan incorna e impegna Donnarumma. All'88' Orsolini avanza nel segno di tanti dribbling, ma il tiro-cross è preda di Avram. I minuti di recupero sono 6 nei quali prima Donnarumma rimedia a un suo errore con i piedi bloccando la botta di Stina e poi Lucca, di testa, manda la palla sopra la traversa il cross di Bastoni, ristabilitosi dopo un problema al ginocchio. Al 95' la Moldavia si rende ancora pericolosa prima con Stina, contrato da un difensore azzurro, e poi con Reabciuk, che manda alta la palla rimasta lì incustodita. L'ultimo tentativo è a firma di Damascan: Donnarumma para e protegge un 2-0 che non cancella i problemi verso i prossimi Mondiali. Anzi.  

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