Italia-Norvegia: Spalletti affronta le sfide delle qualificazioni mondiali

Spalletti guida l'Italia contro la Norvegia tra infortuni e tensioni, con Haaland come avversario temuto.

di DORIANO RABOTTI
6 giugno 2025
Sandro Tonali, 25 anni, punto fermo di un’Italia che punta al primo posto nel girone per il pass diretto ai Mondiali: alle seconde toccheranno gli spareggi

Sandro Tonali, 25 anni, punto fermo di un’Italia che punta al primo posto nel girone per il pass diretto ai Mondiali: alle seconde toccheranno gli spareggi

Vien voglia di ringraziare il fatto che sia arrivato il giorno della partita, visto che ogni giorno col foglio del calendario si sta staccando anche un nome dall’elenco dei convocati. Spalletti fa buon viso a cattivo gioco: non ad Acerbi, ma cerca di ignorare tutte le altre defezioni quasi quotidiane che hanno trasformato l’attesa per la sfida di stasera (20,45, Rai 1) in casa della Norvegia in un dribbling tra buche che si aprivano all’improvviso, come una qualsiasi autostrada italiana nei giorni dell’esodo.

Nel giro di pochi giorni sono tornati a casa Buongiorno, Gabbia, Locatelli, non è neanche arrivato Acerbi e ieri ha salutato la compagnia anche Moise Kean: risentimento muscolare alla coscia destra, anche lui è fuori da entrambe le sfide che aprono il girone delle qualificazioni mondiali.

Ieri il ct a Sky ha liquidato in fretta le accuse scritte sui social da Acerbi ("Un giorno mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto. E gli dirò ciò che penso io sul rispetto per ciò che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto"), ha dedicato una battuta al ’like’ di Roberto Mancini al post del difensore ("Qualcuno gli ha rubato il telefono e gli sta mettendo like per fargli fare brutta figura, ormai i telefoni vengono hackerati, non potrei pensarla diversamente"), e poi si è dedicato alle cose...serie del momento.

"Questa può essere la partita che ci porterà al Mondiale. Andiamo a giocarla con tutte le qualità possibili, siamo a metà tra la tensione e l’importanza della gara, ma anche l’attrazione di qualcosa di unico che ci andiamo a giocare. Avevamo un giocatore in più nel ruolo di Kean e non sapevo chi lasciar fuori, ora eviterò di mettere in tribuna qualcuno e tutti saranno della partita perché siamo 21".

Tra questi Rugani, richiamato in extremis e candidato a un ruolo da titolare al centro, tra Di Lorenzo e Bastoni, anche per la passione che ha messo negli allenamenti: "L’ho seguito durante la stagione, con Farioli ci siamo sentiti spesso e me ne ha parlato benissimo, oltre a dirmi che il sogno del giocatore era di tornare in nazionale", ha spiegato il ct, che annuncia un turnover tra Oslo e Reggio Emilia: "Chi non gioca ora, giocherà l’altra. Poi i calciatori più forti a volte vengono impiegati nelle fasi finali della partita perché è lì che si decidono le sfide".

Da quando i gironi sono stati composti, un nome solo ha agitato i sogni degli azzurri che cercano di ricucire una ferita aperta ormai da undici anni, tanto manchiamo dai mondiali. Erling Haaland ha i mezzi per far male a qualsiasi difesa, quello è il reparto azzurro più colpito dalla sfortuna in questi giorni, ma il rischio è quello di caricare fin troppo di attese una partita che è sicuramente importantissima, ma non può essere già decisiva essendo la prima dell’Italia nel girone.

Ci sarà anche un ritorno. Farsi schiacciare dalla pressione di giocarsi tutto già al primo colpo è un rischio che non bisogna correre.

Per fortuna ormai si gioca.

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