Juve, tutto per la conferma di Kolo Muani. Sissoko: “Ha doti straordinarie”

Giuntoli al lavoro per confermare l’attaccante francese, ipotesi prestito bis e riscatto. Sissoko: “Il suo rendimento non è una sorpresa”

di MANUEL MINGUZZI
18 febbraio 2025
Randal Kolo Muani

Randal Kolo Muani

Bologna, 18 febbraio 2025 – La missione di Cristiano Giuntoli è una sola: confermare Kolo Muani. L’impatto dell’attaccante francese è stato straordinario e oltre ai gol (cinque) c’è stato il prezioso assist di domenica allo Stadium contro l’Inter. Una ruleta, la classica giravolta, poi un colpo di esterno volante prima di cadere per il piattone di Conceicao. Kolo Muani segna e fa segnare, attacca l’area ma apre anche spazi: è l’attaccante ideale per Thiago Motta. Non a caso, il tecnico lo ha fortemente voluto. Accontentato. Ora, però, scatta la missione bis: acquistarlo definitivamente.  

Prestito e riscatto

Il direttore della Juve è già al lavoro per confermare per le prossime stagioni Randal Kolo Muani. Non si parla, per ora, di un acquisto definitivo a giugno, bensì di un prestito oneroso e riscatto nel 2026. La trattativa è partita, con buon ottimismo per portarla a termine considerando che il giocatore a Parigi non vuole tornare. Il Psg potrebbe aprire a questa soluzione: 10 milioni di prestito oneroso, poi 40-45 in riscatto nell’estate 2026. Si lavora alacremente alla pista per non arrivare impreparati a giugno, dove Giuntoli sarà chiamato a qualche uscita (Vlahovic) per generare un altro tesoretto per il mercato oltre i ricavi per il mondiale per club. L’indirizzo è dunque quello di cedere Dusan e confermare Randal, con Adeyemi nome per avere un altro jolly offensivo capace di giocare sia in fascia che in mezzo. Il nuovo corso è già partito.

Sissoko: “Non sono sorpreso da Kolo Muani”  

Insomma, non ci sono dubbi: Kolo Muani ha cambiato il mondo Juve. Il francese ha ridato verve alla fase offensiva, rappresentando un terminale in area ma anche uomo di movimento e di raccordo, cioè esattamente quello che mancava alla squadra di Motta. Per forza di cose va confermato. Sentite Mohamed Sissoko, bianconero per quattro anni dal 2007 al 2011: “Non sono sorpreso del suo rendimento – le sue parole a Tuttojuve – Sta trovando alla Juve la fiducia che mancava a Parigi e lui ha tecnica, forza, velocità e tiro. Tutte componenti non comuni e che non si trovano facilmente. Ha avuto un impatto fantastico”.

Poi c‘è una Juve che ha ripreso a vincere: “Quando batti l’Inter è sempre una iniezione di fiducia – ancora Sissoko – Mi ricordo anche io le sensazioni positive che si provano in questi casi e la squadra ne beneficerà. Oggi vedo una Juve che sta bene fisicamente, organizzata e che conferma il lavoro di Motta. Credo in lui. La strada è giusta”. Ma questo filotto di risultati può riportare la Juve in lotta per lo Scudetto? Difficile, ma non impossibile per Sissoko: “Se continua a giocare così nulla è precluso – la chiosa dell’ex mediano – Non bisogna pensarci troppo, serve pensare partita per partita e fino a che la matematica non condannerà crederci fino alla fine”. Leggi anche - Milan-Feyenoord, le ultime di formazione

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