Coppa Italia, D'Aversa: "Impresa Empoli, ripartiamo da qui". Motta: "Mi vergogno, la Juve non ha meritato la semifinale”
Il tecnico bianconero chiede scusa al club, ai tifosi e alla storia della Juventus: “Abbiamo completamente sbagliato atteggiamento”. Soddisfazione in casa dei toscani

Roberto D'aversa e Thiago Motta
Torino, 26 febbraio 2025 – L’Empoli, con una formazione giovanissima, scrive una nuova, incredibile pagina della sua storia e conquista per la prima volta un pass per la semifinale di Coppa Italia dopo aver eliminato la Juventus ai calci di rigore. Un risultato che premia la prova di grande tenacia, intensità e qualità dei toscani, che hanno sbloccato il risultato con la staffilata dal limite di Maleh al 24’ e poi hanno sciolto le briglie, sfiorando a più riprese il raddoppio e colpendo addirittura un palo con Konaté in chiusura di primo tempo. La Juventus ha poi provato a raddrizzarla con il pari di Thuram al 66’ e con un finale arrembante, ma nella lotteria dei calci di rigore ha dovuto alzare bandiera bianca al cospetto di un Empoli che ha segnato tutti e cinque i penalty tentati e ha saputo approfittare appieno degli errori di Vlahovic e Yldiz. Non poteva che essere raggiante a fine partita – ai microfoni di Canale 5 – il tecnico dei toscani D’Aversa: “Devo dire che stasera i ragazzi hanno fatto un’impresa e hanno scritto una pagina storica del nostro club. Ci deve servire soprattutto per il futuro e per il campionato perché domenica c’è una partita molto importante contro il Genoa. Venivamo da una sconfitta pesante e avevo chiesto ai ragazzi una partita d’orgoglio. Credo che loro siano riusciti ad andare anche oltre. Soprattutto nel primo tempo, avremmo potuto segnare anche il 2-0. Adesso, almeno per questa sera, ci godiamo questo splendido traguardo, considerando anche il fatto che c’erano in campo tre giocatori del nostro settore giovanile. Complimenti ai nostri ragazzi. Questa gara ci deve far capire che, se affrontiamo ogni partita come quella di stasera, possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Devo dire che i giocatori durante i calci di rigore hanno avuto una serenità e una tranquillità da veterani. Siamo in un momento difficile e, pur sapendo quanto lavora la squadra, non me l’aspettavo. Ripartiamo dal risultato, dal passaggio del turno, ma soprattutto dalla prestazione”. Traspaiono invece grande delusione e amarezza dal volto e dalle parole del tecnico della Juventus, Thiago Motta: “Mi vergogno per quello che abbiamo fatto nel primo tempo e spero che anche i miei giocatori sentano lo stesso, perché si può sbagliare qualsiasi cosa ma non l’atteggiamento. L’atteggiamento del primo tempo è stato vergognoso. Lo sbaglio è mio perché non sono riuscito a far capire ai giocatori l’importanza di vestire una maglia come quella della Juventus. Non siamo in semifinale perché non abbiamo meritato sul campo il passaggio del turno. Paura di possibili ripercussioni sul campo? No e spero che le critiche siano davvero forti. Penso che il nostro pubblico sia stato molto gentile per quanto fatto da noi nel primo tempo. Spero che ci sia una immediata reazione di questi giocatori perché, ripeto, mi vergogno per quanto fatto dalla squadra nei 45’ iniziale. La responsabilità è mia perché non ho saputo trasmettere l’importanza di giocare una partita così con questa maglia. Oggi abbiamo giocato contro un Empoli che ha persino fatto riposare tanti titolari. In questo momento bisogna capire dove siamo e che bisogna meritarsi tutti i giorni di stare qui dentro e non pretendere cose senza dare. Questa sera in campo non abbiamo dato nulla e abbiamo sbagliato l’atteggiamento, che è l’unica cosa che non può mancare in questo club. Bisogna chiedere scusa ai tifosi, alla società e alla storia del club perché stasera abbiamo toccato il fondo”.
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