Danilo si riabilita con l’assist finale. Kostic spento, garanzia Szczesny

La Juventus vince in rimonta contro la Salernitana grazie alle prestazioni di McKennie, Vlahovic, Iling-Junior e Milik. Allegri sceglie le mosse giuste e la squadra risponde.

8 gennaio 2024

SZCEZSNY 6,5. Non si fa sorprendere da Sambia e neanche dal missile di Bradaric. Sveglio.

GATTI 6. Non la sua miglior partita, ammonito per un intervento evitabile.

BREMER 6. Non va a chiudere quando Maggiore fa il gioco destro-sinistro, però è anche vero che quella palla lì non doveva arrivare e che Danilo la fa grossa. Per il resto, impeccabile.

DANILO 6. Azione e cross del gol di Dusan ci tolgono il dubbio tra il 4,5 e il 5. Perchè la sua uscita fuori posizione sull’azione del gol subito è una scheggia di follia tattica. Si ripete ancora su Simic e Bradaric che sfiorano il gol.

WEAH 6,5. Non dispiace, anzi. Va al cross e di personalità anche se gli spazi sono quelli che sono. In crescita.

MCKENNIE 7. Se avesse segnato quel gol in tuffo di testa sarebbe stata l’apoteosi. Corre per due, costruisce, recupera inventa. Grande protagonista della stagione.

NICOLUSSI CAVIGLIA 5,5. Corricchia, giochicchia, non posa mai la matita del compitino. Ragazzo, nella Juve bisogna osare di più.

RABIOT 6,5. Inventa il cross perfetto che McKennie sciupa. Va di strappo, seta e lana grezza. Solito punto di riferimento nelle due fasi.

KOSTIC 5. E siamo generosi. Male sul gol subito, equilibrato nelle due fasi: nel senso che dietro sbaglia e davanti non si vede mai.

VLAHOVIC 7,5. Il gol decisivo non è la cosa migliore della partita di Vlahovic, pur bellissimo. Il modo in cui si veste da leader e lavora di sponda e di tocco per i compagni è da far studiare nelle scuole calcio.

YILDIZ 5,5. Parte forte e di qualità, poi però si sgonfia.

Rugani 5,5. Rugginoso. Fatica nel contenere i rivali.

Iling-Junior 7. Gran gol, partecipazione continua, personalità. Cresce bene.

Milik 6,5. Una garanzia per intuizioni e movimenti.

Miretti 6. Ci mette voglia.

Nonge sv.

ALL. ALLEGRI 6,5. Si infuria, soffre, urla, ma le mosse alla fine sono quelle giuste, sebbene la Salernitana in 10 gli semplifichi la vita.

Paolo Franci

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