Gasp, lezione da maestro. È una Dea esagerata . Crollo Juve: solo fischi
Retegui su rigore, De Roon, Zappacosta e Lookman firmano un poker storico. Brusco risveglio per Motta, a -9 dall’Inter: ora deve difendere il posto Champions. .

Il gol dello 0-3 di Davide Zappacosta nella ripresa: la Dea ha surclassato la Juve
L’Atalanta domina per 4-0 il confronto diretto in casa di una Juventus umiliata, sale a 58 punti e resta a tre punti dalla capolista Inter, attesa domenica a Bergamo, e a due dal Napoli. Un’altra serata storica in trasferta da ricordare per la Dea, nove vinte e tre pareggiate da settembre lontano dal Gewiss, un’altra serata da dimenticare per una Juve ridimensionata e asfaltata. Bianconeri, usciti sommersi dai fischi dell’Allianz, fuori dalla corsa per i primi tre posti, scivolando a meno sei dall’Atalanta.
Serata perfetta per Gasperini, che ha rifilato una lezione tattica all’allievo Motta, inviando anche un messaggio chiaro alla dirigenza juventina su chi potrebbe essere l’allenatore giusto per ricostruire la Signora il prossimo anno. Sempre ammesso che Gasp a giugno lasci davvero Bergamo, cosa che in pochi ormai pensano nella Città dei Mille. Meglio l’Atalanta già nel primo tempo, più aggressiva fin dall’inizio con una supremazia sulla corsia sinistra sull’asse Zappacosta-Lookman. Juventus che prova a passare dal centro ma senza arrivare all’area atalantina, con Kolo Muani tagliato fuori, dall’altra parte Lookman inventa. Al minuto 28 l’episodio chiave: punizione di Cuadrado, Ederson scodella in mezzo dove Djimsiti devia di testa in duello aereo sul braccio alzato di McKennie. Solito consulto Var e rigore affidato al cannoniere Retegui che infila l’angolo basso, insaccando la sua 22esita rete in campionato. La Juventus non reagisce e l’Atalanta non corre rischi, mantenendo Carnesecchi inoperoso. Finale di tempo con l’Atalanta vicinissima al raddoppio: contropiede magistrale nerazzurro, Lookman calcia in corsa, palla deviata e palo pieno su cui poi Di Gregorio con un tuffo reattivo evita il tap in di Ederson. Sul corner seguente altro siluro di Zappacosta e altro miracolo di Di Gregorio.
La ripresa si apre con l’Atalanta a pressare e spingere e il gol arriva subito: palla persa da Kelly, recuperata da De Roon che apre per Ederson, scarico per Lookman a sinistra, conclusione secca e ennesimo miracolo di Di Gregorio ma sulla respinta l’accorrente De Roon piazza la stoccata del 2-0. Motta rivoluziona la squadra con quattro cambi, ribaltando tutto, ma non arriva nessuna reazione e a fare la partita e’ sempre la Dea. Juve fischiata, sull’orlo del baratro e arriva il colpo del ko al 66’: combinazione sempre a sinistra tra Kolasinac e Zappacosta, tacco in area del bosniaco e l’ex Chelsea infila il 3-0. Finale senza storia, con il 4-0 di Lookman e il pubblico bianconero che lascia lo stadio a venti minuti dalla fine.
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