Gasperini rifiuta la Juventus: accetta la Roma, Juve in cerca di un nuovo tecnico
Gasperini dice no alla Juventus e accetta la Roma. La Juve ora deve trovare un nuovo allenatore, con Tudor e Mancini tra le opzioni.

Cristiano Giuntoli, 53 anni, lascerà da direttore tecnico dopo due stagioni
Non sarà Gian Piero Gasperini a guidare la Juve nella prossima stagione. Il tecnico del miracolo Atalanta avrebbe detto no ieri alla Signora dopo un lungo colloquio con il futuro direttore generale della società bianconera, Damien Comolli. Gasperini ha valutato per qualche ora le due opzioni che aveva tra le mani e poi ha deciso di accettare la proposta della Roma, con cui era già arrivato a discorsi ben più approfonditi già nella giornata di giovedì. Il tecnico piemontese è rimasto molto soddisfatto dell’incontro ed è sempre stato lui la prima scelta di Ranieri per il cambio in panchina. Anche i vincoli del Fair Play finanziario Uefa sulla Roma non hanno allarmato Gasp, che nella capitale potrà portare il suo calcio di grande intensità.
Svanito il ritorno di Conte, e pure quello di Gasp – che in bianconero era cresciuto come calciatore, venendo anche aggregato una stagione in prima squadra, allenando poi le giovanili per ben nove anni – la Juve si ritrova ora con il grande nodo del nuovo tecnico. Al Mondiale per Club, al via tra nemmeno tre settimane, ci sarà Igor Tudor. E non è affatto detto che non resti, l’allenatore croato.
Alla Continassa è a tutti gli effetti partita l’ennesima rivoluzione. Stavolta, forzata dagli eventi. E’ prossimo ai saluti Cristiano Giuntoli, il direttore dell’area tecnica giunto due anni fa dopo i fasti di Napoli e che nonostante i 240 milioni spesi sul mercato nell’ultima stagione ha avuto come unico riscontro il pass Champions agguantato a 20 minuti dalla fine del campionato. Il futuro dirigenziale sarà nelle mani del francese Damien Comolli, in uscita dal Tolosa, con Giorgio Chiellini pronto a un ruolo operativo.
Il nodo dell’allenatore è il più stringente. Non sono molte le opzioni in casa bianconera, sfumate le prime due. C’è in lizza Roberto Mancini, così come Stefano Pioli. Ma si tratta di pure ipotesi, senza che ci siano stati nemmeno i contatti. Comolli potrebbe anche sorprendere, una volta in carica, cercando il portoghese Marco Silva che ha riportato in alto il Fulham. La sensazione in ogni caso è che a Torino si voglia, anzi si debba, scegliere molto in fretta.
Paolo Grilli
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