Juve al debutto nel Mondiale Club: sfida contro Al-Ain a Washington
La Juve affronta l'Al-Ain nel Mondiale Club. Sfide cruciali per Vlahovic e Douglas Luiz, mentre si valutano Osimhen e Tonali.

Igor Tudor, 47 anni, ha rinnovato da tecnico dei bianconeri fino al 2027
L’inizio del Mondiale è soft. L’Al-Ain che stanotte (ore 3) affronta la Juve a Washnigton è giunto quinto nel campionato degli Emirati Arabi, non il più competitivo del mondo. Però la Signora che si presenta al debutto è ancora in costruzione e la prudenza è d’obbligo.
Il caldo giugno bianconero procede su un doppio binario di sogni. Tudor in America ha tutto per stupire: è alla guida di una squadra che non rientra tra le favorite, ma che ha mantenuto ad alta velocità dal suo arrivo a Torino.
La competizione per Club negli Stati Uniti sarà anche la cartina al tornasole dello stato della Juve, con alcuni giocatori davvero a un esame di maturità: Vlahovic, che il tecnico vorrebbe tenere ma che ora costa troppo, e quel Douglas Luiz in partenza ma forse subito titolare per l’acciacco di Locatelli.
Non si è per niente certi che Dusan e Kolo Muani (maggiore candidato al ruolo di punta nello starting 11) restino nella prossima stagione. Per questo motivo, si cerca con convinzione un numero 9 di alto, altissimo livello. Come Viktor Gyokeres dello Sporting. Per lo svedese servono però almeno 70 milioni, e c’è pure la concorrenza dell’Arsenal ora. La dirigenza, da Comolli in giù, sta facendo valutazioni e anche per questo si segue un’altra pista, quella di Viktor Osimhen. L’attaccante del Napoli, ora in prestito al Galatasaray, ha respinto l’idea di finire in Arabia, all’Al-Hilal. Per giungere a Torino vorrebbe un ingaggio all’altezza: a Istanbul è di 6 milioni netti a stagione, e vorrebbe che la cifra lievitasse. La clausola di 75 milioni legata al giocatore vale solo per l’estero: la Juve dovrebbe quindi trattare col Napoli per accaparrarselo.
L’attacco rappresenta il fulcro della trattative alla Continassa, ma si pensa pure al centrocampo. Tonali è il primo obiettivo, realizzabile però solo con la cessione di Douglas Luiz. Come laterale destro, le attenzioni sono per Wesley del Flamengo.
Risultati e programmi.
Dopo lo spettacolare 2-2 fra Boca Juniors e Benfica (con rosso a Belotti) nel girone C, e il 2-0 del Chelsea su un Lafc ben poco grintoso nel girone D, ieri è arrivata la vittoria del Flamengo sull’Esperance nel girone D. Fluminense e Borussia Dortmund hanno poi dato vita a un pari senza reti nel girone F.
Nella notte si è giocato Ulsan Hyundai-Mamelodi sempre nel girone F. River Plate-Urawa Reds, nel girone E dell’Inter, ha visto prevalere per 3-1 gli argentini (12’ Colidio, 48’ Driussi, 58’ Matsuo (r), 73’ Meza).
Oggi in programma Manchester City-Wydad alle 18 per il girone G, lo stesso della Juve, e Real Madrid-Al-Hilal con l’esordio di Simone Inzaghi sulla panchina degli arabi.
Non mancano gare emozionanti, in America, ma c’è chi nota che il pubblico non è straripante. Per la gara del Chelsea contro Los Angeles, ad Atlanta c’erano circa 22mila spettatori in una Mercedes Benz Arena che potrebbe ospitarne 71mila.
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