Juve, Allegri e la frase che fa discutere: “Noi guardie all’inseguimento dei ladri”

Il tecnico bianconero lancia una frase sibillina sul duello Juve-Inter, i bianconeri sono le guardie all’inseguimento dei ladri…

di MANUEL MINGUZZI -
17 gennaio 2024
Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 17 gennaio 2024 - E’ adesso è duello vero, forse anche a parole. Il girone di ritorno ha aperto la sfida tra Inter e Juve per il titolo di campione d’Italia e alle prime schermaglie su favoriti, obiettivi, chi spende di più ecc, si è arrivati anche alle battute sarcastiche che fanno discutere. Il dialogo a distanza era stato rimpallato tra Max Allegri e Beppe Marotta sul ruolo di favoriti - il tecnico juventino ha sempre rigettato la palla di là e l’Ad ha risposto rimandandola di qua dalla rete - poi c’è stata la puntualizzazione di Acerbi su quelle che sono state le spese juventine sul mercato, ma dopo il successo sul Sassuolo il tecnico livornese ha alzato un po’ l’asticella. Paragonando il duello Juve-Inter a guardie e ladri. Mossa voluta o battuta spontanea nata sul momento?  

Noi come le guardie a caccia dei ladri

Una battuta estemporanea, una strategia comunicativa ben architettata? Questo solo Max Allegri lo può sapere, ma di sicuro il tecnico della Juve si è preso la licenza di commentare il duello con l’Inter con una frase che ha fatto strabuzzare gli occhi ai tifosi interisti e non. Nel post partita del match vinto e dominato con il Sassuolo, che ha riportato la Juve a meno due e la possibilità di sfruttare il prossimo turno per prendersi momentaneamente la vetta - l’Inter è impegnata in Supercoppa - l’allenatore livornese ha lanciato il sasso, che ora rimbalzerà sull’acqua per diverso tempo: “Siamo i cacciatori? Per forza, quando c’è una lepre davanti qualcuno deve inseguire. Un po’ come guardie e ladri. I ladri scappano e le guardie rincorrono…”. La battuta farà discutere, perché paragonare l’Inter ai ladri, nella mente di tanti tifosi juventini, può essere visto come una sponda utile per le numerose teorie social relative ai presunti favori arbitrali ai nerazzurri, in un eterno duello che ora vede le parti invertite rispetto ai noti tempi di Calciopoli. Quando di mezzo c’è un Juve-Inter in automatico scattano accuse reciproche di errori, errorini e aiutini. E’ il calcio italiano. Allegri ha ormai riconquistato il tifo bianconero dopo la passata stagione e riportato il club in lotta Scudetto dopo diverso tempo, ma ora che si arriva verso il rush finale, tra l’altro senza le coppe, la sfida avrà una seconda linea parallela anche a livello mediatico. Da sponda bianconera si cerca di mettere pressione nell’altro campo, mentre l’Inter dovrà gestire la tripla competizione e questo potrebbe togliere energie fisiche e mentali. Tra l'altro il match di ritorno in campionato arriva presto, cioè il 4 febbraio, in una porzione di calendario senza Europa per i nerazzurri che torneranno in campo solo il 20 febbraio contro l’Atletico Madrid. Il prossimo turno sarà dunque interlocutorio, ma la trasferta di Lecce fa gola alla Juve che potrebbe mettere pressione all’Inter che invece avrà un asterisco in classifica fino al 28 febbraio quando giocherà in casa con l’Atalanta. E Allegri, manco a dirlo, gioca la carta della prudenza: “Dobbiamo stare sereni, domenica c’è il Lecce e vincere là è sempre difficile. La cosa importante è aver messo la quinta a 16 punti”. Intanto i bianconeri potrebbero arrivare allo scontro diretto con l’Inter addirittura davanti in classifica…

Vlahovic di nuovo goleador

Nove gol in diciotto partite di campionato, di fatto una media perfetta di un gol ogni due partite. Dusan Vlahovic è tornato il bomber che si era visto a Firenze e sta trascinando a suon di gol la Juve in questa lotta Scudetto. Quattro reti nelle ultime quattro partite, tutte decisive: Frosinone, Salerno e ieri sera la doppietta con il Sassuolo. Questo era il Vlahovic che voleva Allegri, mentre i tifosi sognano e lo acclamano: “Ringrazio i tifosi, che sono sempre molto importanti per noi - le sue parole - Sono la nostra forza, i sold out ci aiutano ed è una bellissima sensazione. I gol? Sono contento, ma la cosa importante è il risultato e ovviamente spero di farne altri”. E il mantra di Allegri regge, prima il quarto posto: “Giochiamo ogni partita come se fosse l’ultima e passo dopo passo diamo tutto. Ora vogliamo continuare così. Scudetto? L’obiettivo è entrare nelle prime quattro, poi vedremo”. Vlahovic intanto segna a valanga e prima o poi la Juve dovrà discutere del suo contratto, soprattutto sulla necessità di spalmare l’ultimo anno di ingaggio a salire. Dusan accetterà? Chi invece di Scudetto inizia a parlare è Gleison Bremer, arrivato un anno fa proprio grazie ad uno sgarbo della dirigenza juventina a quella interista. Marotta lo ha corteggiato a lungo ma non ha avuto la disponibilità economica necessaria per prenderlo, così la Juve si è inserita e dopo un anno di apprendistato ora il centrale è tornato ai livelli granata. Partendo dalla base dell’anno scorso ora la Juve è più matura per la lotta tricolore: “Siamo più solidi e quadrati dell'anno scorso - il commento di Bremer - Abbiamo cambiato poco, è arrivato solo Weah ed è rientrato Cambiaso dal prestito e poi il nuovo direttore ci ha dato serenità”. E lo Scudetto? Perché non crederci: “All’inizio parlavamo di quarto posto, ma ora che siamo secondi perché non sognare? Dobbiamo continuare a vincere e pensare partita dopo partita”. Il quattro febbraio lo scontro diretto a San Siro e la Juve potrebbe arrivarci davanti dato che l’Inter rinvierà al 28 febbraio il match con l’Atalanta: “Sarebbe importante arrivarci davanti, ma ora siamo concentrati sul Lecce. La cosa importante è arrivare alla partita a posto fisicamente e mentalmente”.

Chiellini, prima della Juve c’è Los Angeles

Inizia la carriera da dirigente per Giorgio Chiellini, ma non dalla Juve. Prima o poi le strade si ricongiungeranno, questo sicuro, ma prima il ‘Chiello’ farà esperienza laddove ha terminato poche settimane fa la carriera di calciatore: negli Stati Uniti. E’ ufficiale la sua nomina a Player Development Coach ai Los Angeles Fc, squadra di Mls. Chiellini lavorerà in simbiosi con l’allenatore della squadra Steve Cherundolo nello sviluppo dei calciatori della prima squadra. Leggi anche - Juve senza problemi con il Sassuolo: 3-0 e doppio Vlahovic

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