Juve, Douglas Luiz via per una offerta interessante. Verso Bologna: Tudor fa la conta

Il brasiliano resta sul mercato, a maggior ragione dopo lo sfogo di ieri: ma serve una offerta congrua e per ora non è arrivata. Emergenza verso Bologna, Tudor fa la conta in attacco e in difesa senza Gatti e Kelly

di MANUEL MINGUZZI
30 aprile 2025
Douglas Luiz

Douglas Luiz

Torino, 30 aprile 2025 – La polemica via social, in risposta a un tifoso, una stagione partita con grandi aspettative ma culminata con pochi minuti in campo, tanta panchina e pure uno sfogo. Douglas Luiz e la Juve, un rapporto mai nato. Il centrocampista brasiliano era arrivato a Torino come uno dei migliori acquisti della campagna estiva, il colpo di Giuntoli che avrebbe fatto decollare il centrocampo assieme a Khephrem Thuram; non è andata. Qualche infortunio, qualche difficoltà tattica, poco rendimento nelle rare volte in cui è stato chiamato in causa, poi la crisi di risultati della Juve di Motta, il cambio tecnico e Douglas Luiz non ha mai più ritrovato i minuti che cercava. Il giocatore era sul mercato prima e lo sarà a maggior ragione ora, dopo lo sfogo social di ieri, tuttavia servirà una offerta convincente.  

Douglas a 50 milioni, ma con Iling e Barrenechea esorso inferiore

Una trattativa fin da subito complicata quella per portare Douglas Luiz a Torino dall’Aston Villa. Giuntoli era chiamato a raggiungere i 50 milioni di valutazione anche con due contropartite, comunque in una trattativa separata. Weston McKennie, però, rifiutò la destinazione e così nell’operazione ci rientrarono Samuel Iling Junior ed Enzo Barrenechea. In sostanza, la Juve ha preso Douglas Luiz, ceduto questi due giocatori e pagato circa 28 milioni di euro al club inglese. Il mediano brasiliano era reduce da una grande stagione in Premier League e le aspettative, a Torino, sono subito state altissime. Niente da fare. Il tattico calcio italiano lo ha imbrigliato e la stagione sotto tono della Juve ha fatto il resto. Anche qualche intoppo fisico, ciclico, tanto da innescare la polemica social di ieri, quando un tifoso lo ha rimproverato di essere troppo sui social e poco in campo. La risposta non è tardata ad arrivare: “Ho fatto tutta la preseason e avevo appena avuto una delle migliori stagioni in carriera, ero uno dei migliori centrocampisti della Premier e questi infortuni non erano normali. Non sono mai stato un giocatore che si infortuna, ma ci sono state tante cose che potrebbero aver causato questo che preferirei non commentare”. Frecciatina sibillina, che potrebbe anche indurre la Juve a sanzionare il brasiliano con una multa.  

Resta sul mercato: serve l’offerta giusta

Difficilmente la Juve e Douglas Luiz continueranno assieme la prossima stagione. Il giocatore resta sul mercato, a maggior ragione ora. Non sarà facile, in primo luogo perché la brutta stagione ha fatto perdere interesse sul mercato, in seconda battuta perché il giocatore si è svalutato e difficilmente si potranno raggiungere certe cifre. I 50 milioni di valore sono praticamente impossibili da raggiungere e l’asticella per ora è fissata a circa 40, ma offerte di questo tenore per ora non sono arrivate. Il giocatore è nei radar delle due formazioni di Manchester e del Nottingham Forest, che però non stanno affondano il colpo. La Juve spera che a giugno qualcosa possa smuoversi, anche per racimolare un gruzzoletto da utilizzare per il mercato in entrata. La Premier League, in ogni caso, appare il mercato più ricco e a cui fare riferimento per questo tipo di cessioni.  

Tudor e l’emergenza

Intanto, c’è una formazione da organizzare per la trasferta di domenica sera a Bologna. Emergenza in difesa. Oltre a Gatti, rientrerà forse con la Lazio, Bremer e Cabal, si è aggiunto Kelly, che salterà i due scontri diretti con Bologna e Lazio. Per Tudor una prima valutazione da fare: restare a tre o passare a quattro? Nel primo caso è possibile l’arretramento di uno tra Cambiaso e Savona come braccetti, oppure abbassare Locatelli, nel secondo Kalulu e Veiga centrali con Cambiaso e Savona terzini. Poi, l’attacco. Kenan Yildiz è fuori per squalifica, mentre sono ancora in dubbio Teun Koopmeiners e Dusan Vlahovic. Più indietro l’olandese, che soffre di una infiammazione al tendine, mentre la punta potrebbe provarci per la convocazione, decisivi i provini nel fine settimana. Se entrambi non ce la facessero, possibile la coppia Conceicao-Gonzalez alle spalle di Kolo Muani.  

Il pensiero del dj Fargetta: “La Juve riuscirà a superare…”

Grande tifoso Juve e uno dei più delusi da questa stagione che doveva essere di rilancio e si è tramutata in sofferenza continua anche solo per riprendersi un posto in Champions League. Ora ci sono due scontri diretti campali, e in trasferta, contro Bologna e Lazio. Questo il punto di vista del dj Mario Fargetta a Radiobianconera: “C’è stata tanta confusione, che inizialmente era illusione – le sue parole riportate da Tuttojuve – Successivamente tutto si è spento e sono arrivate le difficoltà, e dentro ci siamo anche adesso. La Juve ha vinto col Monza, ma non siamo tranquilli. La domanda è: riusciremo a superare le prossime due partite?”. Insomma, oggi i tifosi Juve vivono nella speranza di poter tornare nella massima competizione continentale in una stagione che ha visto sfuggire, subito, ogni possibile corsa ai trofei: “Siamo tutti nella speranza, l’arrivo di Tudor ha dato cambiamenti, la squadra è ripartita e c’è più voglia, ma c’è sempre qualcosa da aggiustare. Ho gufato domenica sera e speravo in una piccola crisi del Bologna, che è una squadra che ammiro molto, ma devo solo pensare alla Juve e ai primi quattro posti”. Quando il destino non è nelle tue mani, d’altronde, c’è da sperare in un passo falso altrui. Oggi, la Juve è tornata quarta ma la prossima sfida è proprio a Bologna, dunque quasi decisiva. Fargetta punta su Tudor, sulla carica che può trasmettere alla squadra: “Farà di tutto per caricare i giocatori e spesso le squadre minori danno il massimo quando ti incontrano e poi la partita te la complichi da solo, ma contro le squadre forti vengono fuori gli attributi. Sono quattro partite in cui ci si gioca la stagione”, ancora il dj. In ogni caso, un pizzico di ottimismo c’è nonostante la sciocchezza di Yildiz: “L’obiettivo è la Champions e per ora ci siamo, credo nella squadra nonostante la squalifica di Yildiz”, la chiosa di Fargetta.

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