Juve, che ressa Champions: sei squadre in sei punti. Ora arrivano gli scontri diretti…

Lotta Champions League serratissima, la Juve sorpassa il Bologna ma domenica c’è lo scontro diretto. Da qui a fine stagione altre partite tra le sei squadre in lotta: bagarre di fuoco

di MANUEL MINGUZZI
29 aprile 2025
Igor Tudor

Igor Tudor

Torino, 29 aprile 2025 – Dall’Atalanta terza a 65 punti alla Fiorentina ottava a 59. Qui c’è racchiusa tutta la lotta Champions League a quattro giornate dalla fine. La Juve di Tudor sarebbe per ora dentro, avendo effettuato il sorpasso sul Bologna grazie alla vittoria interna sul Monza e al pareggio dei rossoblù a Udine, in un turno che ha visto i successi anche della Roma sull’Inter e della Fiorentina sull’Empoli, ma anche i mezzi passi falsi dell’Atalanta in casa col Lecce della Lazio col Parma. Tutto, di fatto, in discussione. Ma i bianconeri non possono dirsi tranquilli. Sono di certo padroni del loro destino, tuttavia avranno ora due tornate decisive in trasferta tra Bologna e Lazio.

Diversi scontri diretti

Due giornate di campionato decisive per la corsa bianconera alla Champions League. Nella trentacinquesima giornata, infatti, si giocano alla 18 di domenica Roma-Fiorentina e alle 20.45 Bologna-Juve, due partite che potrebbero lanciare qualcuna e mandare agli inferi un’altra, senza dimenticare la sfida di alta tensione al Castellani, alle 12.30, tra Empoli e Lazio. I toscani si devono salvare e non vincono da mesi e i biancocelesti sono stati fermati ieri sera dal Parma: sarà battaglia. Più agevole, in teoria, il compito dell’Atalanta che sarà di scena a Monza contro una formazione ormai retrocessa. Ancora più determinante il turno successivo, che vale per la trentaseiesima giornata. La Juve affronta la seconda trasferta consecutiva andando all’Olimpico contro la Lazio di Baroni, ma in calendario ci sono anche Milan-Bologna, sfida che anticipa la finale di Coppa Italia tra le medesime formazioni, e anche Atalanta-Roma, che potrebbe vedere la Dea più tranquilla. Non è da sottovalutare neppure Venezia-Fiorentina vista la lotta salvezza che coinvolge i lagunari. Insomma, tutto in due giornate di campionato per una Juve che non può vincere trofei e ha come unico obiettivo rientrare tra le prime quattro.

Senza Gatti e Kelly. Dubbi Koopmeiners e Vlahovic

In casa Juve, però, c’è emergenza. In difesa, oltre a Cabal e Bremer, infortunati da tmepo, si è aggiunta l’assenza di Kelly, fermato da una lesione al bicipite femorale. I prossimi due scontri diretti verranno dunque affrontati con due soli difensori di ruolo, che sono Kalulu e Veiga, dato che pure Gatti non dovrebbe rientrare in tempo per Bologna. E’ emergenza vera e obbligherà Tudor a trovare adattamenti. Per confermare la difesa a tre si potrebbe puntare su Savona o Cambiaso come braccetti, oppure arretrare Locatelli. L’altra ipotesi è un cambio modulo e passare alla difesa a quattro. Qualche problema anche davanti. Yildiz sarà fuori per squalifica e anche Teun Koopmeiners è ancora in dubbio. Dietro la prima punta potrebbe dunque tornare Conceicao nell’undici titolare, ma anche le condizioni di Vlahovic sono da valutare e dal primo minuto dovrebbe toccare ancora a Kolo Muani. Insomma, qualche grattacapo per Tudor in una partita che può valere mezza qualificazione Champions e che non potrà essere fallita. Leggi anche - Lazio-Parma 2-2, Pedro salva i biancocelesti

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