Juve, per Kolo Muani spunta il prestito con obbligo. In avanti torna di moda Adeyemi

La Juve lavora alla conferma di Kolo Muani, ipotesi rinnovo del prestito ma con obbligo di riscatto nel 2026. Si tratta sulle cifre. In avanti piace il jolly Adeyemi. Vlahovic piace in Germania: problema ingaggio

di MANUEL MINGUZZI
16 maggio 2025
Randal Kolo Muani

Randal Kolo Muani

Torino, 16 maggio 2025 – Ultime due partite e con sei punti sarebbe Champions League. Udinese e Venezia sulla strada della Juve, che nel frattempo prova anche a costruire un futuro. Igor Tudor conserva un rinnovo automatico in caso di primi quattro posti e allenerà al mondiale per club, ma dall’altro lato la Juve si è tenuta una escape contrattuale e l’ombra di Antonio Conte è sempre più pressante. Poi, il mercato, con un attacco da rivoluzionare tra conferme, cessioni e possibili arrivi. Insomma, tutto in poche settimane, tra l’altro con impegni uno via l’altro perché il mondiale per club parte a giugno e, se i bianconeri arrivassero in fondo, terminerebbe a luglio. Col campionato, inoltre, che parte la terza settimana di agosto. Per i dirigenti non c’è vacanza e già ora sono in atto le strategie per la prossima stagione.  

Kolo Muani: prestito con obbligo?

Il primo nodo da sciogliere riguarda Randal Kolo Muani. Con Igor Tudor ha perso inizialmente minutaggio, il croato ha deciso di puntare su Dusan Vlahovic titolare, ma il problema muscolare del centravanti ha fatto ritrovare campo al francese, che ha segnato con Monza e Lazio due gol importanti. La situazione non è da sottovalutare. La Juve quasi certamente cederà Dusan, che va in scadenza nel 2026, e se non dovesse confermare Kolo Muani avrebbe l’obbligo di acquistare due centravanti. Forse troppo per il budget a disposizione. Così, anche considerando il fatto che Tudor potrebbe diventare a tutti gli effetti un traghettatore per fare posto a un altro tecnico (Conte?), si lavora concretamente alla conferma di Kolo Muani. In che modo? 40-50 milioni per il cartellino, Giuntoli non è intenzionato a spenderli ora e per questo motivo si sta trattando su un rinnovo del prestito con l’inserimento di un obbligo di riscatto nel 2026. La formula potrebbe essere convincente per il Psg, ma molto dipenderà dalla cifra di riscatto. Il tetto per i bianconeri è sui 35-40 milioni, non di più. Se i parigini dovessero accettare, la trattativa potrebbe subire una accelerazione immediata.

Adeyemi e Vlahovic

La situazione più spinosa riguarda senza dubbio Dusan Vlahovic. Contratto in scadenza nel 2026, ingaggio monstre a salire: non ci sono oggi margini per il rinnovo. La Juve, dunque, sarebbe costretta alla cessione estiva per evitare un parametro zero, ma serve una offerta adeguata dal mercato per evitare minusvalenze. Su Dusan si è mossa la Bundesliga, dopo il raffreddamento di alcune piste in Premier League, ma c’è un problema di fondo ed è legato al suo ingaggio che dalla prossima stagione salirebbe sopra i 10 milion di euro. Tanti per tutti. Per quanto riguarda il cartellino, invece, la Juve potrebbe fissare una asticella raggiungibile attorno ai 40 milioni di euro. Poi, la possibilità di prendere un jolly in attacco. Francisco Conceicao è a forte rischio e il suo riscatto da 30 milioni di euro potrebbe essere dirottato altrove. Torna di moda, dunque, la pista Karem Adeyemi, che rappresenta un obiettivo sensibile per Giuntoli che già a gennaio aveva cercato di prenderlo. La pista si è riaperta, i colloqui con gli agenti sono in atto, ma molto dipenderà dalla volontà del giocatore e dalle eventuali cifre per acquistarlo. Se ne riparlerà. Quello che è chiaro è il concetto di rivoluzione offensiva, che non sembra più derogabile. Prima di tutto, però, servirà conoscere l’allenatore della prossima stagione. Tutto dipenderà da quello… Leggi anche - Qui, Empoli: tutte le combinazioni per la salvezza

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