La Juve è tornata, ora Motta ha in mano la squadra: Kolo Muani e Conceicao brillano

Il successo sull’Inter riavvicina Motta al tifo: ora la Juve sembra andare. Sono tre vittorie di fila in A: non accadeva da tempo. Kolo e Conceicao le stelle più brillanti

di MANUEL MINGUZZI
17 febbraio 2025
Thiago Motta

Thiago Motta

Bologna, 17 febbraio 2025 – La Juve è tornata? Forse sì. La tanto attesa continuità di risultati sta arrivando. Tre vittorie consecutive in Serie A mancavano da oltre un anno, cioè dal periodo dicembre 2023-gennaio 2024, quando Allegri arrivò a sei di fila. La strada è ancora lunga, ma quantomeno nella bagarre Champions i bianconeri stanno mandando un segnale. Hanno ripreso la Lazio, staccato la Fiorentina - sconfitta a domicilio dal Como - e tenuto a distanza Bologna e Milan, che però devono recuperare la sfida di ottobre rinviata per l’alluvione. Insomma, Motta ha trovato risultati, che si sa in bianconero sono l’unica cosa che conta. Ci ha messo un po’, ma adesso si vede una Juve più chiara nella sua identità, più reattiva, più con la bava alla bocca quando si tratta di mettere in campo pragmatismo, concretezza e atteggiamento. E si sa, battere l’Inter aiuta anche a entrare di più e meglio nel cuore dei tifosi…

Motta ha in mano la squadra

Le difficoltà iniziali di Thiago sono state sotto gli occhi di tutti. Si è partiti con il pugno duro, con giocatori fuori dal progetto e lasciati partire, una lunga situazione che si è protratta fino all’uscita di Danilo, ma ora il gruppo si sta cementando attorno alle idee del mister e questo si sta riverberando sui risultati in campo. Sembra proprio che oggi Motta abbia in mano la squadra, che riesca a farla esprimere come lui vorrebbe, con l’intensità e l’atteggiamento giusto e gli adeguati correttivi tattici dopo una fase autunnale appannata, a tratti debole nello spirito e non sempre capace nella gestione della partita. Con l’Inter, invece, una Juve nuova, non perfetta nel primo tempo ma entusiasmante nella ripresa, quando ha invertito l’inerzia dimostrando di averne di più e meglio dei nerazzurri. Una durezza mentale che prima non c’era e che ora fa guardare anche al ritorno con il Psv con grande fiducia. E oggi Thiago è anche meno criticato, perché si percepisce il cambio di passo e una vittoria contro la storica nemica Inter non può far rimanere insensibile il pubblico bianconero. L’esultanza al gol di Conceicao, con balzo e pugnetto, non è di certo passata inosservata.

Kolo Muani da confermare

Una giocata pazzesca, nel traffico, con la ruleta, saltandone tre e mettendo Conceicao nella condizione di battere a rete. Non solo gol per Kolo Muani. Proprio per questo Motta lo ha fortemente voluto. Un attaccante così, in grado di segnare ma anche di far segnare, è oro colato per la manovra juventina e rappresenta al meglio ciò che l’allenatore chiede e che ha fatto traslare Vlahovic in panchina. Non ci sono dubbi sull’utilità del francese, che apre spazi, si muove sul fronte, attacca la profondità. In sintesi: gioca di squadra. Non è come Zirkzee, inteso come caratteristiche, ma ha velocità e tecnica per sbrogliare la matassa offensiva della Juve che in autunno si era inceppata. E uno così va riconfermato in estate, anche perché mica ci pensa a tornare a Parigi. Giuntoli è già al lavoro, ma non sarà facile. Per ora si parla di un nuovo prestito, stavolta oneroso, con riscatto al 2026 da circa 50 milioni di euro. Il Psg accetterà o vorrà incassare subito? Nel secondo caso serviranno sacrifici e plusvalenze per raggiungere la cifra richiesta. I margini ci sono e Kolo Muani è indiziato a essere l’attaccante titolare del futuro, con buona pace di Dusan Vlahovic.

Conceicao brilla: “Ora continuiamo”

Il figlio d’arte continua a brillare. Francisco Conceicao ha spaccato Juve-Inter e segnato uno dei gol più importanti della sua carriera. Non vale un trofeo, ma vale la rinascita Juve contro l’acerrima nemica. Un’altra bella pescata della dirigenza e un altro giocatore da provare a confermare a giugno. Trattare con il Porto non sarà facile, ma Giuntoli ha in testa una sola missione: riscattarlo. Intanto, Francisco si gode il bel gol e la bella vittoria: “E’ una vittoria importante come le altre, ma adesso dobbiamo continuare perché in questo club si devono vincere tutte le partite. Si vede l’unione del gruppo e ora dobbiamo proseguire perché in Olanda avremo un’altra partita importante”. Ora serve mettere da parte un gruzzoletto per riscattarlo. La Juve lo ha prelevato in prestito oneroso da 7 milioni più bonus e ne serviranno tra i 30 e i 40 per acquistarlo definitivamente.

Vlahovic in uscita, ma l’Arsenal va su Retegui

Il gruzzoletto per il mercato in entrata può arrivare da Dusan Vlahovic, oggi sempre più orientato alla cessione. Kolo Muani ha cambiato le gerarchie e in estate la Juve potrebbe fare altri investimenti offensivi, così il suo procuratore è aperto al mercato. Le recenti panchine potrebbero spegnere alcuni interessamenti, ma a livello internazionale Dusan mercato ce l’ha e toccherà all’agente portare offerte interessanti anche per la Juve. Attenzione all’Arsenal, che lo aveva inserito tra gli obiettivi, ma secondo fonti inglesi ci sarebbe stato il sorpasso di Retegui sul centravanti serbo nelle preferenze dei gunners. Ma la Juve a quale cifra lo cederebbe? Probabilmente non sotto i 50 milioni, che sarebbero comunque utili per limitare la mancata crescita nell’ultimo periodo. Va ricordato che Vlahovic è stato pagato 70 milioni più bonus e mai in bianconero avrebbero pensato di rivenderlo tre anni e mezzo dopo a una cifra inferiore. Insomma, il bilancio sull’esperienza bianconera di Dusan, se davvero a giugno sarà separazione, creerà dibattito. Non c’è invece dibattito sul fatto che Kolo Muani abbia davvero impattato in maniera straordinaria col calcio italiano. Non ci sono dubbi su chi sia il titolare. Leggi anche - Conceicao gol, la Juve batte l'Inter e vola

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