Juve, Kolo Muani come Tevez: fattore K per Motta
Tre gol in due partite, Kolo Muani ha già conquistato la Juve e Motta: lui come Tevez, esordio spettacolare. In entrata arriva Kelly. Fagioli in uscita

Randal Kolo Muani
Bologna, 3 febbraio 2025 – La Juve lo ha preso perché è un talento, lo ha preso perché ha caratteristiche tecniche più affini al gioco di Thiago Motta. Randal Kolo Muani ha impattato come meglio non avrebbe potuto nel mondo bianconero. Tre gol in due partite, soprattutto la doppietta contro l’Empoli che ha ribaltato una partita che si era messa malissimo. Senza quella sua sfuriata in uno contro uno per la Juve sarebbe stato molto più difficile riprendere e sorpassare i toscani, che avevano giocato un’ora di gioco pressoché perfetta. Ma d’altronde il mercato serve proprio a questo, rafforzarsi, mettere dentro le pedine giuste che possano invertire il trend, riparare ciò che è stato sbagliato prima. Non caso si chiama mercato di riparazione.
Muani come Tevez
Uno sbarco in grande stile quello di Randal Kolo Muani. Gol a Napoli da opportunista, anche se non ha evitato la sconfitta, gol di talento all’Empoli, in progressione di tecnica e atletismo, raddoppio alla Inzaghi, cioè essere al posto giusto nel momento giusto. Insomma, tutto il repertorio in due partite. Motta aveva bisogno di un attaccante del genere, che avesse caratteristiche diverse da Vlahovic e allungasse le rotazioni offensive con un Milik costantemente ai box: innesto voluto fortemente dall'allenatore e per ora ci sono tutte le ragioni del caso. Kolo Muani si è infatti già preso un record. E’ il secondo giocatore nell’era dei tre punti a segnare tre gol nelle prime due presenze in Serie A nella Juventus dopo Carlos Tevez nel 2013. Un grande avvio per il francese che dunque apre la concorrenza interna con Dusan Vlahovic, che ora appare riserva e rischia di esserlo fino a fine stagione. Detto che con tre competizioni da giocare ci sarà spazio per tutti, risulta evidente l’impatto di Kolo Muani nell’economia di gioco della Juve, grazie alla sua tecnica, alla sua propensione a legare il gioco e al suo atletismo in campo aperto, che come si è visto contro Gochlidze può risultare letale. E se Kolo Muani continua a segnare, Motta avrà trovato la punta che cercava, cioè quella che libera spazi per gli altri ma all’occorrenza si fa trovare pronta dove serve. Tardi per il campionato, ma la lotta alla Champions è divampata e si è ancora in tempo per cercare di fare un buon percorso in Europa e in Coppa Italia. E con una batteria di esterni di qualità il reparto offensivo potrebbe finalmente trovare la sua dimensione.
Si chiude il mercato con Kelly
La Juve chiude invece il suo mercato con un altro difensore dopo Costa e Veiga. E’ già in città Lloyd Kelly che sbarca a Torino dal Newcastle in prestito oneroso con obbligo di riscatto. E’ l’ultimo rinforzo per la Juve di Giuntoli che doveva arginare gli infortuni di Cabal e Bremer più la cessione di Danilo. Dal mercato sono arrivati un terzino destro, Costa, un centrale, Veiga, e appunto Kelly che può essere una specie di jolly potendo fare sia il centrale che il terzino. Operazione comunque importante, segno che la Juve crede di poter fare del classe 1998 un punto fermo per il futuro. Sono circa 20 milioni di investimento tra prestito e riscatto e il giocatore porta con sé una vasta esperienza di calcio inglese con 141 partite con la maglia del Bournemouth (3 gol e 8 assist) e 14 con quella del Newcastle (un assist). In questa stagione ha giocato un po’ all’inizio ma poi è progressivamente scivolato in panchina per un totale di 596 minuti di gioco con la maglia bianconera dei magpies. In uscita, invece, sembra raffreddarsi la pista Manchester City per Andrea Cambiaso. Non è ancora arrivata una offerta ufficiale dall’Inghilterra e, siccome il mercato è agli sgoccioli, la Juve in ogni caso non procederebbe a una cessione con evidenti problemi di tempistiche per trovare un sostituto. Il terzino dovrebbe restare fino a fino a giugno e lì si capirà se il City avrà intenzione di fare sul serio in vista della prossima stagione. Con l’arrivo di Kelly, inoltre, la Juve potrebbe abbandonare la pista Saba Gochlidze dell’Empoli. Ieri il georgiano ha giocato contro i bianconeri, con Giuntoli che lo aveva inserito in lista mercato, ma nelle ultime ore è montata la concorrenza della Roma che medita di anticipare con un blitz di mercato in prestito con obbligo di riscatto. Novità anche sul fronte Danso, affare saltato quando sembrava già indirizzato. Il motivo risiede nel fatto che i bianconeri non hanno voluto impegnarsi con un obbligo di riscatto, preferendo investire altrove, e così il Lens non ha accettato le condizioni di vendita. Un altro fronte caldo per le ultime ore della sessione invernale riguarda Nicolò Fagioli. Il mediano è ai margini alla Juventus e la Fiorentina ci starebbe pensando concretamente. Balla una differenza di 5 milioni tra richiesta e offerta (15 la proposta viola) con la formula del prestito con obbligo di riscatto a fine stagione. Le parti ne parleranno oggi per capire se c’è possibilità di arrivare alla fumata bianca anche se nel reparto la Fiorentina ha già prelevato Folorunsho ed è a un passo da Ndour dal Paris Saint Germain. Insomma, la Juve ha acquistato quello che era necessario acquistare, un attaccante e tre difensori, e adesso si staglia il mercato in uscita per alleggerire il monte ingaggi. Inoltre, a giugno ci sarà la consueta valutazione su Dusan Vlahovic che continua a non rinnovare. Se non arriverà firma si renderà necessaria una cessione per evitare il tanto temuto parametro zero. E con questo Kolo Muani pensare a un sacrificio sarebbe meno doloroso, potendo poi reinvestire l’incasso sul mercato in entrata di agosto.
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