Juve, Kolo Muani show: “E’ un sogno”

L’attaccante ha segnato cinque gol in tre partite, mai nessuno come lui da quando si gioca per i tre punti: doppietta decisiva a Como

di MANUEL MINGUZZI
8 febbraio 2025
Randal Kolo Muani

Randal Kolo Muani

Bologna, 8 febbraio 2025 – Motta ha trovato il suo attaccante. Si chiama Randal Kolo Muani, che ha avuto un impatto devastante. Sono cinque gol in tre partite, mai nessuno come lui. Si prospettano tempi duri per Dusan Vlahovic, ormai scivolato dietro nelle gerarchie e in odor di cessione a giugno. Acquisto azzeccato, azzeccatissimo quella della Juve a gennaio, perché la punta ha dato a Motta ciò che gli serviva, movimenti a sostegno della squadra, legatura del gioco con i compagni e soprattutto gol di ogni tipo, in particolare quelli in progressione sfruttando il campo aperto come successo con Empoli e Como. Numeri da record per Kolo Muani da quando si assegnano i tre punti a vittoria.  

Nessuno come lui

I numeri non dicono tutto nel calcio, ma tante cose sì. Segnare cinque gol in tre partite, con due doppiette, rappresenta un record. Nessuno dal 1994/1995 era riuscito a segnare così tanto nelle prime tre presenze in Serie A. Ce l’ha fatta Kolo Muani, che ha dato alla Juve tre punti fondamentali a Como al termine di una partita difficile, come da previsioni. Polemiche per un rigore non assegnato ai lariani, il tocco di mano di Gatti appare evidente, e tutto sembrava indirizzato al pari fino al rigore provocato da Butez e trasformato proprio da Kolo Muani, che con un’altra doppietta ha fatto capire a tutti che sì, ai bianconeri serviva una punta così. Giuntoli è già al lavoro per confermarlo in estate (nuovo prestito o investimento per acquistare il cartellino) con Dusan Vlahovic probabile sacrificato vista la scadenza contrattuale al 2026 e un feeling tecnico che, come si sta vedendo, è venuto meno con Thiago Motta. Il cambio della guardia è avvenuto e Kolo è oggi già il re dell’attacco juventino. Un impatto devastante, che vale sei punti in due partite e sarebbero potuto diventare di più senza la rimonta patita a Napoli, dove la punta aveva trovato il gol del vantaggio in rapina. Un inizio migliore non poteva esserci: “Sono molto contento di come ho giocato e della vittoria. Mi immaginavo un inizio così? E’ un sogno, sono contento di essere alla Juve e aiutare i compagni. Giochiamo bene e sono contento”, le parole di Kolo Muani a fine partita. Adesso si gioca sui tavoli del mercato per capire come confermarlo definitivamente alla Juve. Giuntoli batte due piste. La prima è convincere il Psg a un nuovo prestito per poi lavorare sul riscatto nell’estate 2026. Ipotesi difficile ma che si cercherà di percorrerla. La seconda opzione è riscattarlo a giugno. La cifra è alta, si parla di 50-60 milioni, e Giuntoli potrebbe raggiungerla con un paio di sacrifici in uscita. Le plusvalenze in questo caso sono basilari. Una porta il nome di Dusan Vlahovic, per cui si cercheranno acquirenti disposti a spendere almeno 45-50 milioni di euro. Vlahovic non sta rinnovando il contratto in scadenza e il suo procuratore si sta guardando attorno, ma serve arrivare alla Continassa con una offerta importante sul tavolo. In ogni caso, le performance di Kolo Muani, l’involuzione di Vlahovic e la scadenza al 2026 rappresentano fattori chiari in vista di giugno: uno è in rampa di lancio e non lo ferma nessuno, l’altro è in evidente difficoltà e può generare un tesoretto. La strada appare tracciata.

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