Juve, parla Rabiot: “Allegri ha mentalità vincente. Alla fine conta vincere”

Il mediano francese carica in vista di Juve-Inter e avverte: conta vincere, non sempre il bel gioco. Il rapporto con Allegri sempre più solido

di MANUEL MINGUZZI
22 novembre 2023

Adrien Rabiot

Torino, 22 novembre 2023 - Mancano quattro giorni a Juventus-Inter, oggi madre di tutti gli scontri diretti Scudetto. Due punti separano le due grandi rivali del calcio italiano, non a caso la partita è stata ribattezzata da sempre Derby d’Italia, e sicuramente il risultato di domenica sarà un primo vero spartiacque in vetta. Una vittoria interista darebbe la prima mini fuga, un successo juventino riaprirebbe totalmente i giochi e i pronostici. Tra i punti di forza, inamovibili per Max Allegri, c’è sicuramente Adrien Rabiot, trasformato negli anni bianconeri in tuttocampista definitivo, capace di accelerazioni offensive ma anche di grande sacrificio difensivo. Ed è stato proprio lui il protagonista di una intervista su Dazn realizzata dall’ex Alessandro Matri.  

La nostra mentalità vincente

Non si può non partire dalla lotta Scudetto che oggi racchiude Inter e Juve, brave a prendersi un vantaggio su tutto il resto del gruppo. Rabiot non parla direttamente di titolo, ma punta tutto sulla mentalità vincente juventina e di Allegri: “La mentalità l’allenatore la applica in ogni partita, ogni giorno e non solo nella lotta Scudetto. Vedremo cosa succederà da qui in avanti, ma la nostra mentalità è quella di voler vincere ogni partita”, il messaggio di Rabiot agli interisti. Ed è stato Allegri il vero fautore della crescita di Rabiot, come affermato dallo stesso mediano: “Lo avevo incontrato un anno prima di arrivare alla Juve e mi ha voluto fortemente qui, ma quando ho firmato lui è andato via e ora ci siamo ritrovati - ancora il francese - Il feeling con lui è nato subito, e oggi mi sento molto cresciuto”. Alla base della mentalità juventina c’è ovviamente la cultura del risultato, sempre prioritaria rispetto al bel gioco. La spiegazione di Rabiot: "Alla fine conta vincere e non sempre si può fare il bel gioco - l’analisi del centrocampista - Prendiamo la partita con la Fiorentina dove siamo stati bassi e magari a qualche tifoso può dare fastidio, ma quando sei in campo è un’altra cosa e l’obiettivo è vincere. Poi in questa stagione ci sono state partite dove abbiamo giocatore molto bene”. Rabiot dunque sempre più colonna portante della mediana insieme a Manuel Locatelli, sopratutto dopo le squalifiche di Paul Pogba e Niccolò Fagioli. Dei compagni Adrien ha parlato così: “Non è mai semplice, sono giocatori forti che possono darci una mano e non averli in campo è un problema. Paul ha esperienza ed entusiasmo, Niccolò si allena sempre molto forte. E’ difficile”. Infine si è tornati anche sulle vicissitudini della passata stagione tra penalizzazioni ed esclusione dalle coppe europee: “Abbiamo sofferto molto le vicende fuori dal campo e per questo vogliamo vincere e dimostrare che siamo la Juventus”. Ora la palla passa al campo: domenica la sfida allo Stadium per il primo vero incrocio tra le acerrime rivali.

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